
ERICE. Il sindaco di Erice, Giacomo Tranchida, ha dato incarico ad un legale per "intraprendere ogni iniziativa utile volta a tutelare l'Ente e la comunità ericina nei confronti della Regione Sicilia e di tutti gli enti preposti (Siciliacque e Eas) per l'interruzione del servizio di distribuzione dell'acqua e per le relative conseguenze causate in questo decorso anno di emergenza a causa, del fermo del dissalatore, ad oggi ancora non a regime". L'iniziativa "é un primo passo per chiedere i danni alla Regione", dice Tranchida.
1 Commento
ACTION
17/09/2012 19:05
A San Vito lo Capo il servizio di distribuzione dell'acqua funziona ancora con le autobotte. Roba da interessare il Monistero dell'Interno sembra di essere in un piccolo stato straniero ... Cosa fa la P.A. di San Vito dove in tutte le abitazione costruite d nel recente passato non usufruiscono dell'erogazione dell'acqua pubblica perchè deve funzionare ils ervizio autobotte per 40 euro a viaggio. Vergognatevi