CALTANISSETTA. Attendono lo stipendio da due mesi e ieri hanno occupato, simbolicamente, gli uffici dell’Azienda Forestale. Stanchi di aspettare soldi che «puntualmente» arrivano in ritardo ieri mattina più di cinquanta operai, hanno occupato gli uffici amministrativi dell'Ente, per protestare per il mancato pagamento delle spettanze di giugno e luglio. Gli animi si sono «surriscaldati» e a calmarli, sono intervenuti gli uomini della Digos ed una pattuglia delle Volanti. Molti gli operai esasperati, alcuni dei quali, in servizio a Butera, Sommatino e Gela, attendono ancora la mensilità di maggio. La mancata corresponsione degli stipendi sarebbe da attribuire al nuovo sistema di pagamento automatico denominato Sic, che in teoria doveva accorciare in maniera automatica i tempi di pagamento, ma, in pratica li ha allungati, scatenando così la protesta dei lavoratori dell'Azienda. Una situazione a dir poco «esplosiva», alla quale il segretario provinciale della Uila-Uil, Francesco Paolo Guida, cerca di dare una risposta concreta, affinché gli operai , ottengano il dovuto in tempi ragionevoli. «È scandaloso quello che succede a questi lavoratori - dice Guida - l'assessorato regionale ha adottato una nuova procedura automatica per i pagamenti, il "famoso" Sic. Un escamotage che avrebbe dovuto accorciare i tempi di pagamento, e che invece sta portando gli operai all'esasperazione. Ci sono alcuni operatori che attendono lo stipendio di maggio. Per quanto riguarda giugno la documentazione è stata inviata alla Regione e per luglio sono stati trasmessi i dati per via telematica, ma il cartaceo non è stato ancora inviato a Palermo. La situazione è diventata insostenibile se tutto andrà bene, gli operai tra qualche giorno, prenderanno il solo stipendio di giugno. Per tale motivo incontreremo il prefetto Carmine Valente, affinché si faccia portavoce del nostro malessere e che cerchi di aiutarci a risolvere questa triste vicenda. Non è escluso che gli operai occupino ad oltranza l'Azienda Foreste - conclude il sindacalista - finché non avranno delle risposte concrete. Da parte mia sono pronto a recarmi a Palermo, per chiedere un incontro al presidente Rosario Crocetta». Tra i lavoratori anche molti over sessanta, gente che deve tornare a casa senza ancora poter portare un soldo. E c’è anche chi non può andare a lavoro perché non può comprare la benzina. «Siamo disperati - dice Franco Tardanico, lavoratore della montagna - io attendo ancora lo stipendio di maggio, mi hanno staccato la corrente perché non ho potuto pagare le bollette. Siamo indebitati per dar da mangiare ai nostri figli e si continua a prendere tempo per pagare le nostre spettanze. Non è giusto, la maggior parte di noi è monoreddito e non abbiamo più un euro, per poter far fronte alle esigenze delle nostre famiglie. Spero che questa vicenda si concluda presto e che tutti noi riceviamo i soldi, corrispondenti ai giorni per i quali abbiamo lavorato». Ieri pomeriggio la protesta è stata sospesa ma oggi gli operai torneranno negli uffici dell’Azienda Forestale e nel pomeriggio una delegazione incontrerà il Prefetto.
Operai forestali senza stipendio occupano uffici dell’Azienda
Gli animi si sono «surriscaldati» e a calmarli sono intervenuti gli uomini della Digos e una pattuglia della sezione Volanti
Caricamento commenti
Commenta la notizia