PALERMO. "Non abbiamo rilevato alcuna significativa collaborazione da parte delle vittime delle estorsioni che, in alcuni casi, non hanno neppure presentato denuncia dopo avere subito danneggiamenti".
A parlare dell'omertà degli imprenditori e dei commercianti palermitani taglieggiati dal racket del pizzo è il procuratore di Palermo, Francesco Lo Voi, nel corso della conferenza stampa seguita all'operazione antimafia dei carabinieri. Lo Voi, che ha definito gli estorsori "una banda di parassiti", ha confermato che il racket continua ad essere una delle attività principali di Cosa nostra.
Lunga la lista delle vittime, tra cui il noto Bar Alba, che, come si evince dalle intercettazioni, "paga da cinquant'anni". Ma come è possibile sentire nel video, Lo Voi cita anche pizzerie, pub, Gammicchia Gomme e la pasticceria Cappello. A tappeto vengono taglieggiati pub, negozi e imprese, costretti a pagare da un minimo di 500 euro fino a 50 mila euro. Nel video le parole del procuratore.
11 Commenti
Jonas
05/12/2017 18:41
Grazie per aver segnalato alcune attività che pagano il pizzo. Mi dispiace per loro, ma eviterò di fare acquisti da loro
Nino
05/12/2017 21:20
Concordo con Jonas. Anche io eviterò questi negozi ma erroneamente ho messo pollice verso e me ne scuso.
fagnano
05/12/2017 19:32
finitela di pagare il pizzo! Questi parassiti non hanno più la protezione della peggiore politica come negli anni passati!
Domenico
05/12/2017 23:04
Invito i magistrati a pubblicare per intero la lista di chi paga il pizzo. Come possiamo noi cittadini onesti dimostrare che siamo contro il pizzo? Decidiamo di non acquistare e spendere presso chi paga e alimenta la mafia
totino
06/12/2017 00:16
Signor LO VOI lei quando fa dichiarazioni non deve dire i nomi dei sfrattati ,questo é un aiuto a quelli che domandano il pizzo ; fate le vostre incheste e organizzatevi meglio
Mattia
06/12/2017 00:43
Chi paga il pizzo non merita i miei soldi manco x 1 caffè
Ernesto
06/12/2017 07:29
Mattia sono d'accordo a metà, non bisogna pagare il pizzo, ma poi c'è il commerciante che pur di sopravvivere lui e la sua famiglia e salvaguardare quello che ha fatto da una vita accetta malvolentieri di pagare perché non si sente tutelato. Ci sono stati diversi casi che imprenditori dopo aver denunciato gli estortori sono finiti a chiedere l'elemosina.
Paolo
06/12/2017 07:23
Se i criminali venissero arrestati, processati e condannati ad almeno 10 anni netti, senza sconti, in tempi brevissimi, sicuramente le denunce ci sarebbero. Avere la certezza di ritrovarseli davanti dopo pochi giorni/settimane, certo è un grosso deterrente a denunciare. Capito signori in blu, politici e magistrati scortati? Si cambiassero le regole processuali prima di sentenziare sulla vita di chi lavora e subisce.
Pietro Rosa/Nero
06/12/2017 07:34
Se fossimo tutti compatti a disertare le attività commerciali che pagano il pizzo, allora gli stessi tagliegiati credo che cominceranno a pensarci su .....
Un su chiari sti riscussi
06/12/2017 08:03
Allora non ha compreso ! Questi topi di fogna vanno dove c'è incasso giornaliero ,
Baubab
06/12/2017 08:34
La maggior parte dei commercianti che paga il pizzo è consensiente e piace. Da senso di appartenenza. In fondo in fondo questa città è fondata sull’onore e Omertà. Adesso aspettiamo le istituzioni se gli revocano la licenza
Gianni
06/12/2017 10:04
Ottima iniziativa! Magistrati, pubblicate l'elenco di chi paga il pizzo e noi li boicottiamo. Vediamo che cosa succede.
Lorenzo
06/12/2017 10:40
Leggere, verificare che nulla è cambiato nella mia Palermo mi fa sanguinare il cuore. Era il novembre del '74 quando mio padre, commerciante, che mai si era piegato a pagare il pizzo, fu costretto all'ennesima minaccia, a prendere moglie e due figli piccoli e trasferirsi a Milano. Sono passati 43 anni, sembra ieri a leggere queste notizie. Mi sento solo di dire, nonostante abbiano fatto una scelta diversa da quella coraggiosa di mio padre (che da qualche anno non c'è più) che non me la sento di condannare con uguale forza estorsori e vittime, così buttando insieme bambino e acqua sporca.
gianni
07/12/2017 09:39
Lorenzo, hai ragione! La colpa è dello Stato! Se ad ogni estorsore preso in flagranza di reato gli dessere, PER LEGGE, 20 anni di galera senza appello e cassazione, vorrei vedere se si azzardassero! Ma questa legge i nostri politici non la faranno mai.