
PALERMO. "Perché ho deciso di non proseguire in questa competizione per Palermo": si intitola così la lettera con la quale Tiziana Di Pasquale, ingegnere nella vita, ha deciso di comunicare il suo ritiro dalle Comunarie del M5S per le amministrative di Palermo nella quale era in corsa, insieme ad altri quattro, per candidarsi a sindaco.
"Palermo e il suo gruppo di attivisti - scrive la Di Pasquale nella lettera pubblicata su rosalio.it - a mio avviso, hanno bisogno di rinascere e di ripartire da zero. Pochi giorni per scegliere se partecipare alle “comunarie” in pieno Ferragosto, poche ore per votare durante le festività natalizie e adesso poco tempo per riflettere, per fare la scelta “giusta” o comunque quella più coerente".
Di Pasquale parla di "mesi di comunarie, sotterfugi, scorrettezze, o semplici incoerenze" e di "cammino che è diventato un campo minato". L'attivista sottolinea come i cinque nomi dal quale dovrebbe poi uscire il candidato sindaco "non hanno visto, a parer mio, l’ampio consenso di partecipazione che meriterebbe una competizione importante come questa. Siamo sicuri che tutte queste persone possano realmente rappresentare quel segnale di rottura dalla “vecchia politica”? Siamo sicuri che alcuni non stiano soltanto cercando di cavalcare l’onda positiva del Movimento alla ricerca di una poltrona?. Da diversi mesi mi sono interrogata sul fatto che a Palermo stesse prendendo piede un qualcosa più simile ad un “Partito 5 stelle”, in netta contrapposizione allo storico Movimento 5 Stelle che ho conosciuto e in cui mi riconosco. Questa sorta di “forma partitica del 5 stelle” tende a disgregare e a dividere chi ha sempre lavorato per le idee e non per la visibilità. Trovo che ci sia una grande incoerenza in coloro che vogliono rappresentare il Movimento 5 stelle senza conoscerne i principi e screditando chi c’è da sempre, chi c’è stato, e chi ne ha fatto la storia".
Ma la Di Pasquale punta il dito anche contro qualcuno in particolare senza citartlo: "Come può definirsi portavoce di questi principi chi in questi giorni non ha fatto altro che scrivere, o far scrivere, sui social e a mezzo stampa frasi denigratorie nei confronti di quella che dovrebbe essere la propria squadra?". Poi ancora: "Oggi, in questo elenco, leggo nomi di chi ha alimentato fronti dell’uno contro l’altro e questo non può certo rappresentarmi".
Tiziana Di Pasquale stasera avrebbe dovuto partecipare alla «graticola» del M5s, a Palermo al cinema De Seta. La «graticola» è un confronto tra i cinque candidati (ora quattro) «finalisti» selezionati dalla rete in vista delle elezioni amministrative della prossima primavere nel capoluogo siciliano.
Di Pasquale, insieme a Giulia Argiroffi, Giancarlo Caparrotta, Salvatore Forello e Igor Gelarda era risultata tra le più votate e dunque rientrava nella top five dei 'potenziali' candidati a sindaco del M5s, che sarà scelto con il voto online nelle prossime settimane.
Stasera al confronto non ci sarà nemmeno il poliziotto Igor Gelarda, perchè la legge 121 del 1981 che ha riformato la polizia di Stato vieta di fare attività politica e partecipare a comizi, prima di richiedere l'aspettativa. L'esponente delle forze dell'ordine sarà tra gli spettatori.
9 Commenti
Giuseppe
09/01/2017 16:45
Sicuramente lei sarebbe stata un Ottimo Sindaco ... i soliti giochini
Sopravvivere in Sicilia
09/01/2017 18:26
Ma si rendono conto di quanti errori stanno facendo? Come si fa a votare un movimento che un giorno è di destra e l'altro è di sinistra, bravi a criticare come si tratta di governare solo disastri boooo
pippo
09/01/2017 20:09
Finora i disastri li hanno fatto i vecchi partiti e principalmente il PD.
Giuseppe
09/01/2017 23:10
Pippo, ma dove hai vissuto finora? Sulla luna?
Giufa'
09/01/2017 20:12
Se ci sarà Gelarda lo voterò .
viseminara
09/01/2017 21:32
Sono comunque contraria ad inquirenti in politica.per cui non credo che lo avrei votato.
Gela75
09/01/2017 22:35
Nn sanno +cs inventarsi x stare al centro dell'attenzione
Rosario
10/01/2017 07:47
Direi bruciate tutte le aspettative di un movimento che doveva essere il cambiamento contro i vecchi sistemi di partito, ma ormai è palese che il M5S non è altro che un insieme di persone che non hanno niente in comune politicamente se non l'aspirazione di un po' di notorietà',e lo dimostra il comune di Roma, in politica oltre alla competenza ci vuole anche avere un programma a medio e lungo termine,l'oro non ce l'anno . A Grillo direi che quando rimane un periodo senza dire castronerie, forse il partito ne guadagna.
Cittadino del sud
10/01/2017 08:51
Mi stavano simpatici...... ma adesso stanno deludendo tanto.
Paolo 64
10/01/2017 16:45
faranno la fine della rete ,movimento che aveva avuto un successo enorme in tutta la sicilia, poi svanito nel nulla.
Mimmo
12/01/2017 01:11
La cosa che più auspico e quella che ogni cittadino prima del voto, faccia un minimo di indagine conoscitiva su ogni candidato che aspiri a diventare sindaco. Questo perché gran parte della vita sia professionale che sociale di ogni singola persona residente a Palermo, dipende proprio dalle scelte e dalle capacità amministritave del sindaco. Non si può dare una poltrona di grande responsabilità a soggetti che appaiono "simpatici" o sono soltanto onesti. Mio zio lavorava trasportando merci con il mulo. Certo era bravo a guidare il mulo. Ma questo non era sufficiente per passare a guidare un TIR. Mi zio non se lo sognava minimamente di lasciare il mulo per TIR. Era analfabeta ma abbastanza intelligente da comprendere i propri limiti. Tra i candidati sindaci proposti dal movimento 5s ce ne uno in particolare per il quale mi pongo una domanda: "MA CU È?" poliziotto e sindacalista riportano i giornali. Bene. E qual'è la sua storia? Il mulo e il TIR. E ovvio che un pizzico di ambizione bisogna averla ma nel suo caso è ambizione o come dice bene la di pasquale si tratta di cavalcare l'onda della notorietà che gode il M5S...? Le mie sono supposizioni che non posso fare a meno di farle, perche che mi piaccia o no lui come tutti gli altri candidati potrebbero diventare il mio sindaco. E se questo accadrà e successivante il sindaco votato non sarà quello giusto Almeno potrò dire di non averlo votato.