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La tecnologia al servizio della sicurezza stradale

MILANO - La tecnologia al servizio della sicurezza stradale: al Transpotec Logitec, la fiera inaugurata questa mattina a Verona e organizzata da Fiera Milano, si è parlato di come scatole nere, simulatori e cronotachigrafi di mezzi pesanti riescano a prevenire il rischio di incidenti sulla strada e di come le nuove tecnologie potranno essere la vera soluzione alla concorrenza del settore.

"La sicurezza stradale è ovviamente molto importante per noi - ha spiegato Alessandro Peron, direttore di Fiap (Federazione Italiana Autotrasportatori Professionali) -, gli incidenti in cui sono coinvolti i camion sono i più bassi in assoluto" anche grazie alle tecnologie "che aiutano a diminuire il numero degli incidenti".

Con la società di certificazione Dekra, ad esempio, Fiap ha dato il via a "corsi di formazione specifici anche attraverso l'uso di simulatori di guida che mettono alla prova gli autisti in situazioni particolari, come la perdita di controllo del veicolo per acquaplaning o in altre condizioni meteorologiche", ha spiegato Peron. "La formazione e le simulazioni in pista sarebbero troppo costose, oggi grazie a questi simulatori e alle tecnologie riusciamo a formare gli autisti direttamente in azienda".

Un altro esempio virtuoso di tecnologia applicata alla sicurezza stradale, ha spiegato il direttore di Fiap, è quello della Centrale Operativa nata dalla collaborazione con Viasat: "grazie all'installazione sui mezzi di una black box collegata con il cronotachigrafo e con i dati del veicolo la centrale operativa riesce a riconoscere immediatamente se l'autista è stanco, individua una guida anomala in tempo reale, quando l'autista ha guidato troppo non rispettando i tempi di riposo o se ha commesso infrazioni. In quel caso automaticamente parte una chiamata dalla centrale all'autista e al contemporaneamente al titolare dell'impresa di trasporto".

Secondo Fiap, la tecnologia e il servizio potranno anche salvare il mondo dei trasporti italiano dalla concorrenza, "in particolare da quella dell'Est Europa: non possiamo cambiarla e non possiamo combattere questa concorrenza con il prezzo, abbiamo un costo di personale che è il più alto d'Europa, ma offrendo un livello di servizio diverso e più avanzato", ha detto Peron.

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