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Appello di Legambiente contro la campagna anti-biologico

(ANSA) - ROMA, 11 FEB - Numerosi ricercatori e docenti universitari hanno sottoscritto un appello di Legambiente a favore dell'agricoltura biologica, per rispondere alle numerose critiche arrivate di recente contro di questa.

Per Legambiente, si legge in una nota, "una campagna puramente ideologica e denigratoria, non impostata su corrette basi scientifiche, totalmente digiuna di presupposti ecologici applicati all'agricoltura, sta mettendo sotto accusa le scarse rese di produzione e gli effetti di accumulo e di tossicità dei principi attivi utilizzati nell'agricoltura biologica, e quella biodinamica viene ridicolizzata con estrema superficialità, mentre si sostengono fortemente gli OGM e l'utilizzo dei pesticidi".

"Noi siamo convinti - recita l'appello - che le pratiche di agricoltura biologica e biodinamica consentano senza alcun dubbio di diminuire la presenza di sostanze pericolose di sintesi, garantendo, insieme alle buone pratiche agricole, l'erogazione di servizi ecosistemici, la tutela della biodiversità, la salubrità e sicurezza dei prodotti ottenuti".

Legambiente auspica che "si arrivi presto all'approvazione della legge sull'agricoltura biologica, attualmente all'esame del Senato dopo il vaglio della Camera".

Il 18 febbraio l'ong presenterà il suo dossier "Stop pesticidi", sulla presenza dei residui di pesticidi nell'ambiente. "L'ISPRA ci dice che ogni anno, solo in Italia, sono utilizzate 130.000 tonnellate di pesticidi - scrive Legambiente - che contengono circa 400 sostanze diverse, tra erbicidi, fungicidi, insetticidi, con una progressiva contaminazione nel 67% delle acque superficiali e nel 33% delle acque sotterranee".

Oggi in Italia sono quasi due milioni gli ettari coltivati con il metodo biologico (15% della superficie agricola nazionale) e oltre 72.000 gli operatori e le aziende agricole del settore. (ANSA).

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