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Strasburgo, l'italiano ferito è un reporter calabrese: "Grave, lotta fra la vita e la morte"

I primi omaggi floreali in memoria delle vittime della sparatoria di Strasburgo

«Da quello che si è capito Antonio è in coma e non si può operare per la posizione gravissima del proiettile che è arrivato alla colonna alla base del cranio, vicino alla spina dorsale». Lo ha detto Danilo Moresco, il padre della fidanzata di Antonio Megalizzi, ferito nell’attentato a Strasburgo.

Moresco ha aggiunto di aver avuto queste informazioni dalla famiglia, già arrivata in ospedale: «Non ho altre informazioni, spero di arrivare al più presto per vedere di persona».

Intanto prosegue la caccia all'attentatore, Cherif Chekatt. Sono 720 gli agenti mobilitati in Francia: è quanto riferito dal ministro francese dell’Interno, Christophe Castaner. Il ministro ha anche annunciato il rafforzamento del "dispositivo di sicurezza in tutti i mercati di Natale" del Paese.

E’ stata fermata anche la madre di Chekatt. Lo riferisce Bfm-Tv, secondo informazioni in suo possesso. In precedenza, sempre l’emittente all news francese aveva reso noto tra i quattro fermati ci sono il padre ed i due fratelli di Chekatt.

I gruppi collegati all’Isis, nei giorni scorsi, hanno lanciato un appello ai lupi solitari a compiere attacchi durante il periodo di Natale, evocando l'attentato del 2016 contro il mercatino di Berlino. Lo scrive il Site. L’appello è accompagnato da una immagine di Babbo Natale in camice arancione, con accanto un boia jihadista, e la scritta "non uscite di casa perché abbiamo sete del vostro sangue".

In un altro 'poster' si invita a colpire americani e francesi, "o i loro alleati", con qualsiasi cosa a disposizione: "Se non siete in grado di fare una bomba, avere una pistola o un proiettile usate pietre, auto o le mani nude". Il presunto terrorista del mercatino di Natale di Strasburgo potrebbe essere fuggito in Germania subito dopo l’attentato: è quanto trapela da fonti di sicurezza franco-tedesche citate da Bild. Fonti investigative tedesche ritengono plausibile che Cherif Chekatt abbia dei riferimenti a cui appoggiarsi in Germania.

Cherif Chekatt era stato condannato dal tribunale di Singen, in Germania, a 2 anni e tre mesi di prigione nel 2016. Il presunto attentatore del mercato di Natale di Strasburgo aveva commesso un furto in uno studio dentistico e poi in una farmacia del Baden-Wuerttemberg, lo riferisce l’emittente tedesca N-tv.

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