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La Libertadores al River Plate: nell'infinito "Superclasico" battuto il Boca 3-1 ai supplementari

Il River vince 3-1 il Superclasico e conquista la Copa Libertadores. Al termine di una doppia sfida incerta e indimenticabile anche e soprattutto per quanto accaduto fuori dal campo, la formazione di Gallardo ribalta il Boca Juniors ai supplementari (all’andata 2-2 alla Bombonera) e si porta a casa la Champions sudamericana, oltre al derby argentino più pesante di tutti i tempi. Benedetto aveva illuso Schelotto, poi l’ex Genoa Pratto ha trovato l’1-1 e condotto il River ai supplementari.

Dove, con il Boca ridotto in 10 (espulso Barrios), Quintero (ex Pescara) pesca il jolly con un mancino dal limite che bacia la traversa e si infila in porta. E infine, con la porta vuota, Martinez si fa tutto il campo e deposita il 3-1. In un match storico e atteso, specie dopo quanto successo prima della gara di ritorno in casa del River, rischia subito il clamoroso autogol Maidana in avvio, poi in un due tempi Armani mura Pablo Perez. Il maestoso Bernabeu, stadio neutro, osserva l'iniziativa del River poco dopo il 20': Pity per Nacho Fernandez, il cui tiro termina non molto alto sulla traversa.

Succede poi poco fino ai supplementari quando, in avvio, il Boca resta in 10 per l’espulsione (doppio giallo) di Barrios. Il minuto 109 è quello che cambia la storia: Quintero riceve palla al limite e scaglia un sinistro imparabile per Arcada. Neanche l'ingresso di Tevez cambia le sorti, anche perchè ci pensa il palo sul destro al volo di Jara a salvare Armani. E nel disperato assalto in 9 (out anche Gago, infortunato), al 120', Arcada lascia la porta e anche campo libero a Martinez, lunga corsa verso il 3-1. River in Paradiso, Boca all’Inferno.

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