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Matera, tra Sassi Presepe Perdonanza

MATERA - Itinerari suggestivi, quelli dei rioni Sassi, ricordo e vicinanza alle popolazioni colpite dal terremoto in Abruzzo e curiosità per l'arte presepiale: caratterizzano la IX edizione del Presepe vivente inaugurata a Matera alla presenza di figuranti del corteo della Perdonanza dell'Aquila. "Il presepe della Perdonanza, Matera per L'Aquila", alla vigilia dell'anno da Capitale europea della cultura 2019, prevede fino al 6 gennaio 2019 un totale di 13 date.
    Vi sono rappresentazioni sceniche e teatrali sui temi della Visitazione, dell'Annunciazione, del Mercato e degli Antichi Mestieri, dalla Corte di Erode, del Sinedrio e della Natività.
    La regia è affidata a Giampiero Francese, la scenografia a Vincenzo Castaldi. Sono 50 gli attori impiegati: nella Natività, San Giuseppe è impersonato da Erminio Truncellito di Nova Siri (Matera), la Madonna da Marika Sedile di Melfi (Potenza).
    Accanto al circuito del presepe vivente, gli organizzatori propongono nei due piani dell'ex ospedale San Rocco la seconda edizione della mostra 'Presepi d'Italia' dedicata all'arte presepiale napoletana, i diorami dell'associazione 'Amici del Presepe' di Bernalda (Matera) e il "presepe di ghiaccio più grande del mondo". L'opera, realizzata dall'artista Francesco Falasconi, misura 20 metri quadrati ed è caratterizzato dalle statue delle Natività, da scorci dei rioni Sassi e da alcune chiese simbolo della religiosità locale.
   

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