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Auto ibride, forte crescita vendite e quota mercato primi 10 mesi dell'anno

ROMA - Forte crescita per le auto ibride (+32,9% delle vendite) e per quelle elettriche in Italia (+150,3%, ma con un peso molto basso) nei primi dieci mesi dell'anno. Le prime rappresentano il 4,4% del totale delle vendite (+1,2% rispetto al periodo gennaio-ottobre del 2017), le seconde lo 0,3% (+0,2% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente). I dati sono del ministero dei Trasporti e sono stati illustrati nel corso della presentazione di una ricerca Nomisma, realizzata grazie al supporto di BPER Banca e SIFÀ nell'ambito più generale dell'Osservatorio Mobilità Smart & Sostenibile di Nomisma.

   In particolare da gennaio a ottobre 2018 sono state vendute 73.250 vetture ibride (+32,9% rispetto allo stesso periodo del 2017), e 4.167 elettriche, che pur registrando un +150,3% rappresentano, come detto,  una quota ancora molto bassa sul totale delle vendite. 

Il 39% degli italiani, sottolinea lo studio, dichiara di conoscere i veicoli ibridi o ibridi plug-in (auto, moto, scooter, monopattini, biciclette) e la percentuale sale di ulteriori 5 punti (44%) se si considerano anche quelli elettrici. Chi guida veicoli con tecnologia di propulsione elettrica o ibrida, rileva la ricerca, lo fa soprattutto spinto da incentivi e agevolazioni spesso messe in atto dalle amministrazioni locali. Quasi 4 utenti su 10 affermano di ricorrere al trasporto "green" per i vantaggi e le facilitazioni di cui possono usufruire: tra questi spiccano la possibilità di accedere liberamente al centro città o in zone a traffico limitato (17%), il diritto a parcheggi gratuiti (8%), l'esenzione del pagamento del bollo (7%) e i sistemi di incentivi per l'acquisto (5%). Nella scelta di utilizzare veicoli ad alimentazione ibrida o elettrica è comunque fondamentale l'attenzione all'ambiente e la volontà di ridurre l'inquinamento, indicato come fattore trainante dal 25% degli italiani.

"La forte dinamicità che sta attraversando e rapidamente ridisegnando la filiera della mobilità sostenibile - ha spiegato Luca Dondi, Amministratore Delegato di Nomisma - rappresenta un fenomeno relativamente nuovo ma non passeggero, complici i tre principali attori del mercato: produttori, consumatori (singoli cittadini e imprese) e legislatore. L'aumento dell'offerta di veicoli e servizi green, unito al cambiamento di bisogni, necessità e priorità dei consumatori e agli indirizzi politici - rappresentano le determinanti per l'affermazione e la crescita della filiera della sostenibilità".

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