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Terremoto nel governo May dopo l'intesa sulla Brexit, si dimettono quattro ministri

Theresa May

Si dimette il ministro Gb per la Brexit Raab. 'Non posso sostenere l'accordo con l'Ue'. Raab, figura chiave nell'ultima fase dei negoziati e 'brexiteer' convinto, afferma di non poter "sostenere in buona coscienza i termini dell'accordo con l'Ue proposto".

Nella sua lettera di dimissioni indirizzate alla premier Theresa May afferma di "comprendere" i motivi per i quali il governo abbia deciso a maggioranza di sposare la bozza d'intesa e di "rispettare il diverso punto di vista" espresso che ha spinto la premier e "altri colleghi" a dare il via libera al testo "in buona fede". Personalmente, afferma tuttavia di non poter accettare un accordo che a suo dire nella soluzione proposta per l'Irlanda del Nord rappresenta "una minaccia reale all'integrità del Regno Unito", né un meccanismo di "backstop indefinito". Raab - secondo ministro per la Brexit a lasciare in questi mesi dopo David Davis - non chiede le dimissioni di May. Ma il suo forfait significa comunque un colpo duro sia per il governo e per il contesto negoziale, mentre non si escludono ora possibili defezioni di altri ministri Tory dissidenti.

Lasciano anche il sottosegretario britannico per l'Irlanda del Nord, Shailesh Vara, che ha annunciato via Twitter le sue dimissioni, e la ministra del lavoro Esther McVey, 'brexiteer' convinta e tra le voci più ostili all'accordo nel gabinetto. "L'accordo - ha detto - non onora il risultato del referendum". Poco dopo li segue anche la sottosegretaria alla Brexit Suella Braverman.

Dopo le dimissioni di Raab, la sterlina è in calo su euro e dollaro. La divisa britannica ora è quotata a 1,367 contro quella europea (meno 1,08%) e sotto 1,3 contro quella Usa, dopo un inizio di giornata positivo caratterizzato anche dal segno più dell'indice Ftse alla Borsa di Londra e dal giudizio cautamente favorevole della City sull'intesa.

Il governo conservatore "sta andando a pezzi sotto i nostri occhi". Così Jon Trickett, braccio destro di Jeremy Corbyn nel governo ombra dell'opposizione laburista britannica commentando le dimissioni di Dominic Raab. "Questo è il ventesimo membro del gabinetto che si dimette in due anni", incalza Trickett, che prosegue: Theresa May non ha più alcuna autorità residua ed è chiaramente incapace di portare a casa un accordo sulla Brexit che raccolga anche solo il sostegno della sua compagine, per non dire del Parlamento e del popolo del nostro Paese". Il ministro ombra per la Brexit del Labour, Keir Starmer, parla a sua volta di "uno sviluppo molto grave" e di un governo ormai "senza maggioranza". May è attesa ora da un'atmosfera rovente alla Camera dei Comuni, dove si presenterà in mattinata per illustrare gli ultimi sviluppi e affrontare il dibattito dell'aula, sotto il fuoco sia delle opposizioni sia dei dissidenti della maggioranza.

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