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Gestione dei rifiuti in Sicilia, all'Ars primo sì alla riforma. La maggioranza battuta sul ddl aiuole e spazi verdi

Marianna Caronia

Via libera dalla IV commissione dell'Ars al testo del disegno di legge per la riforma degli ambiti territoriali e la gestione integrata dei rifiuti in Sicilia.
"Questa legge - afferma Marianna Caronia - getta le basi per una migliore gestione del ciclo dei rifiuti, aumentando la differenziata ed avviando la fuoriuscita da una situazione di crisi; si innesca finalmente quel circuito virtuoso che può trasformare i rifiuti da un problema in una risorsa per le nostre comunità".

"Anche in questa ottica - prosegue la presidente del gruppo Misto - la Commissione ha accolto i miei emendamenti con cui è stato ampliato il bacino di lavoratori cui attingere per le necessità del servizio". È stato previsto che siano coinvolti anche i lavoratori delle Srr e delle cooperative, nonché i lavoratori interinali e quelli che provengono dai consorzi oggi in liquidazione.

"Si tratta di centinaia di figure professionali - afferma Caronia - senza le quali negli anni si sarebbero interrotti i servizi. Mantenere questi lavoratori nel bacino dei servizi legati alla gestione dei rifiuti servirà a dare continuità ai servizi stessi e per questo la Commissione ha redatto un testo che mette finalmente ordine in questa materia".

"I primi segnali che arrivano sull'incremento della raccolta differenziata nell'Isola sono già un buon punto di partenza per applicare la legge che il parlamento regionale si appresta a votare - afferma Eleonora Lo Curto, capogruppo dell'Udc all'Ars -. Attendiamo, e sono certa che è in arrivo, il piano regionale dei Rifiuti per potere brindare all'inizio di una nuova stagione che, come ama dire il nostro presidente Musumeci, porterà la Sicilia alla normalità".

"La commissione Ambiente ha lavorato al disegno di legge sui rifiuti che aveva la priorità, ma ad un certo punto l'assessore all'Energia Alberto Pierobon ha avuto un problema di salute e si è dovuto assentare per alcune settimane. Con la presidenza della commissione abbiamo deciso di non fermare il nostro lavoro e di esaminare, durante quel periodo, i disegni di legge che non richiedevano troppo tempo, senza impegno di spesa e senza la necessità della presenza dell'assessore", ha detto, intervenendo in aula nel corso della seduta, il presidente della commissione Territorio ed Ambiente dell'Ars Giusy Savarino.

DDL AIUOLE. Intanto, la maggioranza si è impantanata nel disegno di legge sulle 'aiuole' a Sala d'Ercole, in una lunga seduta contrassegnata da verifiche sul numero legale, sospensioni, malfunzionamento del sistema di rilevazione del voto e problemi all'impianto di amplificazione dell'aula. Il tutto sotto gli occhi di circa 90 studenti del liceo "Majorana" di Troina arrivati nel Palazzo dei Normanni per seguire dai banchi di Sala d'Ercole riservati agli "ospiti" la seduta del Parlamento regionale.

Intorno alle 18,30 alla ripresa dei lavori dopo la seconda pausa del pomeriggio, la coalizione di governo è andata 'sotto' sulla votazione di un articolo del ddl "norme per l'affidamento in 'adozione' delle aiuole e spazi verdi da parte delle amministrazioni comunali siciliane". Le opposizioni hanno infatti approvato un emendamento (29 voti a favore e 27 contrari) con il quale è stato cancellato l'articolo 4 del ddl. A quel punto il presidente Gianfranco Miccichè ha deciso di interrompere la seduta per verificare con gli uffici dell'Ars la possibilità di proseguire l'esame del ddl alla luce della bocciatura dell'articolo. Prima del voto sull'articolo 4 c'è stato uno scontro in aula fra maggioranza di centrodestra e opposizioni.

Il capogruppo di Forza Italia Giuseppe Milazzo ha richiamato l'aula al senso di responsabilità. "So bene che ci sono disegni di legge più importanti di questo, e ce ne sono di meno importanti. Ma questo ddl, come gli altri che sono all'esame dell'Ars, merita rispetto".
"Abbiamo la possibilità di approvare una norma che garantirebbe di migliorare gli spazi di arredo urbano - ha poi aggiunto Vincenzo Figuccia dell'Udc - per ovviare a quello che accade in molte città della Sicilia".
Ferma la replica delle opposizioni. "Se il presidente della Regione non è capace di garantire una maggioranza - ha detto il parlamentare del Pd Nello Dipasquale - e per garantire il numero legale si arriva a conteggiare tesserini di deputati che non sono in aula, allora ne prenda atto e si regoli di conseguenza".
"Questa è una legge-manifesto, voi siete questo", ha detto Giancarlo Cancelleri del Movimento 5 Stelle. "In una Sicilia che ha bisogno di tutto - ha aggiunto - la maggioranza porta in aula la legge sulle aiuole".
Dopo la bocciatura dell'articolo 4, la presidenza dell'Ars ha deciso di rinviare l'esame del ddl alla prossima settimana, la seduta si terrà martedì 20 novembre.

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