Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Tumori, le nuove armi che imitano le difese dell'organismo

La scoperta del codice di autodistruzione delle cellule rientra nella nuova strategia della lotta al cancro basata su meccanismi naturalmente presente nelle cellule. "Sono nuovi approcci e tutti in fase iniziale, ma sempre più si sta prendendo in considerazione che i farmaci sono sempre di più ma frammenti di molecole, come Rna o Dna, che hanno un impatto diretto su funzioni importanti della cellula", ha detto all'ANSA Fabrizio D'Adda di Fagagna, ricercatore dell'Istituto Firc di Oncologia Molecolare (Ifom) e dell' Istituto di genetica molecolare del Consiglio nazionale delle Ricerche (Igm-Cnr) di Pavia.

Alla base di tutte le nuove ricerche a caccia dei farmaci del futuro ci sono i micro Rna, ossia frammenti di informazione genetica che negli ultimi anni si stanno rivelando sempre più importanti nello studio dei tumori e dei processi che portano le cellule a suicidarsi. "I micro Rna colpiscono geni essenziali alla sopravvivenza cellule tumorali - ha osservato d'Adda di Fagagna - e potemmo utilizzarli direttamente come arma contro il cancro". In questo scenario, "è interessante" l'approccio di ricerca della Northwestern University.

I tempi perché questi nuovi farmaci escano dalla fase sperimentale e diventino disponibili sono comunque "molto lunghi", in media di 15 anni quando si tratta di affrontare tutti i passaggi necessari per trovare le sostanze capaci di bloccare un particolare gene o una proteina. Nel caso del micro Rna che fa scattare il suicidio delle cellule i tempi potrebbero essere più contratti in quanto il bersaglio è già noto.

Caricamento commenti

Commenta la notizia