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Oltre 100 strumenti vintage elettronici

MACERATA - Oltre 100 strumenti vintage elettronici tra sintetizzatori, tastiere, organi e batterie, dei più rilevanti marchi italiani, risalenti agli anni '60 e '70, che erano per il 90% dislocati nelle Marche sono in mostra alla Galleria degli Antichi Forni di Macerata dal 19 ottobre. Si tratta del Museo del Synth Marchigiano e Italiano, che rende omaggio ad una parte importante della storia culturale, ma anche economica delle Marche, patria della fisarmonica e poi di strumenti elettrici ed elettronici di tutti i tipi, dall'organo Farfisa a tastiere e batterie di tutti i tipi, suonati tra gli altri da Keith Emerson, Mike Oldfield, i Tangerine Dream e i Pink Floyd. Un'esposizione che andrà avanti per varie settimane, ma anche un vero e proprio festival con un corposo programma di incontri, tavole rotonde, seminari e tantissimi eventi musicali.
    Sarà l'occasione per una ricognizione sulla situazione attuale con la partecipazione di gran parte delle aziende attualmente attive sul territorio regionale e di quelle nazionali che fanno riferimento al distretto marchigiano. La kermesse è promossa dall'associazione culturale Acusmatiq Matme con la collaborazione di Emi e dell'associazione culturale Farfisa, patrocinata e sostenuta dal Comune di Macerata. Tra gli ospiti anche Vittorio Nocenzi del Banco del Mutuo Soccorso, che parlerà del suo rapporto con i Synth di casa nostra, Marcello Colò che suonerà Ketron e Crb. Sarà possibile anche conoscere l'Eko ComputerRhythm, prima batteria elettronica programmabile della storia con la partecipazione dei progettisti Aldo Paci, Giuseppe Censori, Urbano Mancinelli e di uno dei più acclamati restauratori Marco Molendi. E ancora vari dj set, la presentazione delle librerie di campioni made in Marche e del catalogo di synth per iOS, la possibilità di ascoltare i tanti strumento le cui sonorità inconfondibili hanno segnato un'epoca.
   

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