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Problema al telescopio spaziale Hubble

Problemi al più celebre dei telescopi spaziali: tutte le operazioni di Hubble sono state sospese a causa di un’anomalia a uno dei tre giroscopi, che servono a mantenere il telescopio orientato con precisione verso un determinato punto di osservazione. Tutti gli strumenti sono, invece, perfettamente funzionanti e i tecnici della Nasa sono adesso al lavoro per risolvere l’avaria. Secondo gli esperti della Nasa, qualora non fosse possibile riparare il guasto, Hubble potrebbe comunque continuare a operare con un solo giroscopio.

Il suo sguardo, in particolari condizioni, non riuscirebbe a coprire l’intera volta celeste ma, spiega la Nasa, “l’impatto sulle sue capacità scientifiche sarebbe molto limitato”. Nato dalla collaborazione tra la Nasa e l’Agenzia Spaziale Europea (Esa), Hubble è stato lanciato il 24 aprile 1990 e deve il suo nome a Edwin Hubble, l’astrofisico americano che nei primi decenni del ‘900 dimostrò che l’universo si sta espandendo. Non è la prima volta che Hubble si trova ad affrontare inconvenienti tecnici. Nel corso della sua quasi trentennale attività ha dovuto fare numerosi ‘tagliandi’.

Il primo a pochi anni dal lancio, nel 1993, quando ha dovuto indossare ‘occhiali’ nuovi per correggere un difetto della vista congenito del suo specchio primario. Hubble è il capostipite dei telescopi spaziali, il primo ‘occhio’ con cui l’uomo ha osservato il cielo al di fuori dell’atmosfera terrestre. In quasi 30 anni di onorata carriera ci ha regalato immagini mozzafiato dell’universo, preziosissime per la ricerca, come quella delle più antiche galassie o la prima fotografia di un pianeta esterno al Sistema Solare. Un compito che, nei programmi della Nasa, dovrebbe continuare per alcuni anni, almeno fino al lancio del suo erede designato, il telescopio spaziale James Webb, in programma nel 2021.

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