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A Essaouira sulle tracce di Jimi Hendrix

ESSAOUIRA - Il tesoro meglio nascosto del Marocco è una elegante città che si affaccia sull'Atlantico, un luogo bohémienne dalla lunga tradizione hippie, con festi-val, spiagge, surfisti ed una Medina Patrimonio Unesco che è stato proscenio cinematografico per il film 'Otello' di Orson Welles e set televisivo per la serie Games Of Thrones. Stiamo parlando di Essaouira, a circa 200km da Marra-kech, uno dei 'best kept secret' degli itinerari turistici internazionali, dove alla cultura e alle tradizioni locali, influenzate anche dalla dominazione portoghe-se e dalla ampia comunità ebraica, si accompagnano da sempre elementi con-temporanei ed occidentali.

La musica è uno dei più vivaci trait d'union tra queste diverse culture: negli anni Sessanta la città divenne uno dei luoghi preferiti dagli hippie di tutto il mondo, che si innamorarono dell'atmosfera rilassata, del clima (mite per 365 giorni all'anno) e di alcune usanze tradizionali, in particolari quelle legate alla musica gnawa, tramandata dai discendente dagli schiavi neri subsahariani. Lo Gnawa – di cui qui ogni anno, a giugno, si celebra la rassegna più impor-tante in assoluto - attirò qui una serie impressionante di artisti: Frank Zappa, Cat Stevens, Leonard Cohen, Bob Marley e sopratutto Jimi Hendrix, che arrivò ad Essaouira nel 1969 innamorandosene al punto tanto da dedicare una canzone, 'Castle Made of Sands', alle rovine del palazzo di un antico sultano che affioravano tra le dune di Diabat, un villaggio poco fuori città.

Questi suoni tradizionali, miscelatati con ritmi africani, maghrebini ed elettronici, oggi continuano ad attirare l'interesse di artisti di tutto il mondo, molti dei quali sono presenti nella line up del Moga Festival, rassegna di arti digitali e d'avanguardia, che si terrà dal 12 al 14 ottobre in diverse location storiche e culturali della città, come l'affascinante bastione del 1800 chiamato Borj Bab, uno dei luoghi più suggestivi per godere del meraviglioso tramonto cittadino.

Tra i nomi in programma ci sono mostri sacri della techno come Agoria e Guy Gerber insieme ricercati musicisti locali come Habibi Funk, autore di un suono che mischia funk arabo e jazz degli anni Settanta e Ottanta. Il vivace clima artistico di Essaouira è testimoniato dalle molte gallerie d'arte e da una produzione orafa e decorativa raffinata, che si può osservare passeggiando tra le botteghe di rue Siaghine, dove gli artigiani lavorano i legni di ebano, tuia e limone. Il profumo dell'olio di Argan – le cui piante crescono solo in questa zona – vi accompagnerà verso la Grande Moschea fino alla piazza Moulay Hassan, il centro della Medina, dominata dal bianco e dal blu dei bassi edifici e dai café dove sorseggiare, rilassati, un té alla menta.

Andando verso il porto vi troverete al cospetto degli imponenti bastioni e di due massicce fortificazioni, la Skala della Casbah e quella del Porto, da cui apprezzare il panorama mozzafiato. Ma non è finita qui. Le spiagge di Essa-ouira sono spesso battute da un forte vento, condizione che le rende molto ambite da surfisti ed amanti del kitesurf, ai quali consigliamo la spiaggia di Sidi Kaouky, dove si possono prendere lezioni di entrambe le discipline, cam-peggiare, fare yoga o andare alla scoperta del territorio circostante a cavallo di un cammello. Magari spingendosifino all' Oued, il fiume della zona che in alcuni periodi dell'anno ospita i fenicotteri rosa.

Info: visitmorocco.com/it/essaouira-mogador
mogafestival.com

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