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Caccia sospesa fino all'1 ottobre in Sicilia, il Tar accoglie il ricorso degli ambientalisti

Sospesa la caccia in Sicilia. Le doppiette, che erano entrate in azione tre settimane fa, si fermano così almeno fino al primo ottobre. È l'esito di un ricorso delle associazioni ambientaliste che il Tribunale amministrativo regionale ha accolto oggi.

Secondo quanto comunicato da Legambiente, Lipu e Wwf il Tar ha dichiarato l'illegittimità della preapertura del 1° settembre con conseguente chiusura della caccia sino al 1° ottobre per gli uccelli e la piccola selvaggina. Inoltre è stata dichiarata l’illegittimità della prosecuzione dell’attività venatoria nel mese di febbraio 2019. Il Tar avrebbe anche previsto la chiusura della caccia al coniglio per l’intera stagione e sottolineato il valore del parere dell’ISPRA (disatteso immotivatamente dalla Regione).

“Il TAR Palermo, nel richiamare la giurisprudenza del Consiglio di Stato sul rispetto del parere dell’ISPRA e per la prima volta anche quella della Corte dei Conti sul danno erariale conseguente all’illegittimo prelievo venatorio di fauna selvatica (patrimonio indisponibile dello Stato), ha inoltre evidenziato la mancanza di dati scientifici aggiornati in base ai quali la Regione avrebbe dovuto disciplinare la caccia in Sicilia” hanno detto Legambiente, Lipu e Wwf che ora chiedono all’assessore all'Agricoltura Edy Bandiera “l’immediata esecuzione della decisione del Tar per evitare ulteriori e irreparabili danni al patrimonio faunistico e l’emanazione di immediate disposizioni ai corpi di polizia e vigilanza per il rispetto dei nuovi divieti”.

Gia.Pi.

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