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Notte Europea Ricercatori, laboratori aperti in 116 città

La scienza fa festa e invade strade e piazze di 116 città italiane. Da Nord a Sud il 28 settembre curiosi di ogni età esploreranno i laboratori di università ed enti di ricerca per incontrare i ricercatori e discutere con loro le sfide e i temi più attuali della scienza: dalle origini della vita ai segreti del Dna, dai buchi neri alle onde gravitazionali. Si rinnova l'appuntamento con la Notte Europea dei Ricercatori, promossa per la prima volta 13 anni fa dalla Commissione Europea. Presentata oggi a Roma, presso il ministero per l'Istruzione, l'Università e la Ricerca, l'iniziativa si svolge nell'ambito dell'Anno europeo del patrimonio culturale.

"Credo nella cosiddetta 'citizen science', la scienza civica, sempre meno confinata nei laboratori e sempre più aperta al pubblico", ha detto il sottosegretario Lorenzo Fioramonti. "La scienza del XXI secolo - ha aggiunto - non la fanno solo i ricercatori, ma è frutto di una collaborazione più ampia, che deve coinvolgere imprese, tecnici esterni e cittadini nei suoi processi".

In Italia sono nove i progetti sostenuti dalla Commissione Europea e in programma a partire dal 22 settembre, quando si aprirà la settimana della scienza che culminerà nella notte del 28. "Queste iniziative sono preziose non solo per diffondere la conoscenza, ma perché stanno aumentando nel pubblico la consapevolezza dell'importanza degli investimenti in grandi infrastrutture di ricerca, come i telescopi del futuro", ha detto all'ANSA il presidente dell'Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf), Nichi D'Amico.

Tanti gli eventi in programma, fra esperimenti e dimostrazioni scientifiche dal vivo, spettacoli e concerti, mostre e visite guidate, conferenze e seminari. Tutti con lo stesso obiettivo: diffondere la cultura scientifica in un contesto informale e favorire il dialogo tra cittadini e ricercatori, "persone ordinarie che fanno un lavoro straordinario", spiegano gli organizzatori.

Per il presidente dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn), Fernando Ferroni, "la scienza è uno dei simboli dell'Europa unita, basti pensare al Cern o all'Agenzia Spaziale Europea (Esa), nate prima dell'Unione Europea grazie anche all'Italia. La Notte dei Ricercatori - ha concluso - si inserisce in questa tradizione".

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