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Per GP di Monza sfilano bellezze d'antan a Palazzo Lombardia

ROMA - Alfa Romeo, Ferrari, Bugatti, Lancia, Bentley, Aston Martin, BMW, Mercedes-Benz e tante altre bellezze d'antan che hanno partecipato alla Mille Miglia, prodotte dagli anni Trenta in poi, per due giorni hanno rubato le scene ai politici in piazza Città di Lombardia, il suggestivo punto di ritrovo nel cuore di Milano, all'interno del palazzo di vetro che ospita la giunta regionale. Le 27 vetture esposte sono state fotografate e ammirate dai tantissimi appassionati accorsi apposta per vederle. Tra questi anche Jean Todt, presidente della Federazione internazionale dell'automobile (FIA), che questa mattina ha visitato l'esposizione insieme al presidente della regione Attilio Fontana, ad alcuni assessori e al sottosegretario Antonio Rossi, ex campione olimpico di canoa che si occupa dei Grandi eventi sportivi.

Tra le 27 vetture protagoniste dell'evento, da citare una rarissima Bugatti T37 del 1926, equipaggiata con un quattro cilindri a benzina di 1.496 cc, in grado di erogare 60 Cv di potenza massima e di spingerla sino a 140 km/h, una splendida Lancia Lambda VIII del 1928, carrozzata Casaro, equipaggiata con un V4 di 2.568 cc da 69 Cv, accreditata di 130 km/h di velocità massima, una OM 665 Superba SS MM 2200 del 1930, con un 6 cilindri in linea di 2.243 cc da 65 Cv. Tra le Alfa Romeo da citare una 6C 1750 Super Sport by Zagato del 1929 e una 6C 1750 Gran Sport del 1930, sempre carrozzata Zagato.

In passerella anche tre vetture storiche delle Forze dell'ordine, tra cui l'iconica Ferrari 250 GT/E 2+2 del 1962 utilizzata ai tempi dalla squadra mobile.

La visita ufficiale di Todt e politici ha chiuso l'evento, a cui è seguito l'avvio della carovana di splendidi gioielli a motore, verso il museo Alfa Romeo di Arese, prima della destinazione finale prevista all'Autodromo di Monza per il Gran Premio di Formula 1. "L'evento di oggi davanti al Palazzo della Regione - ha detto Fontana - testimonia ancora una volta come il Gran Premio d'Italia di Formula 1 possa uscire dalla sua cornice naturale, l'autodromo di Monza, e coinvolgere e appassionare migliaia di cittadini". Gli ha fatto eco il vicepresidente Fabrizio Sala: "Le auto storiche in piazza Città di Lombardia hanno mostrato il fascino e la genialità di chi le ha progettate e costruite, ribadendo che tradizione e storia dei motori hanno coinvolto in maniera crescente i nostri cittadini".

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