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C'erano quattro presunti scafisti a bordo della Diciotti. La polizia in serata ha eseguito 4 decreti di fermo nei confronti di tre cittadini egiziani e di uno del Bangladesh, ritenuti i presunti scafisti che hanno condotto l'imbarcazione con a bordo gli immigrati poi soccorsi dalla Diciotti e sbarcati in Sicilia.
Ai quattro vengono contestati associazione per delinquere finalizzata alla tratta di persone, favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, violenza sessuale e procurato ingresso illecito.
Per i migranti quello di oggi è stato il loro primo giorno a terra, a Messina, dopo quasi due settimane di navigazione. Sono in 143 nell'hotspot di Messina, sbarcati da nave Diciotti della Guardia costiera rimasta per cinque ormeggiata al porto di Catania, in attesa di potere scendere.
E adesso attendono con trepidazione di sapere dove andare. Alle spalle storie terribili di violenze subite durante i loro lunghi viaggi per raggiungere la Libia e poi nei centri di raccolta sul quel lembo infuocato della costa nord dell'Africa che sono come prigioni, a volte peggio: luoghi di sopraffazione e tortura. In molti mostrano le cicatrici evidenti di quegli abusi, come le 11 donne eritree che sarebbero state violentate prima di partire dalla Libia.
Adesso di nuovo l'attesa. Che non dovrebbe essere lunga nell'hotspot dell'ex caserma di Bisconte.
Nell'hotspot di Messina sono in tutto 143 i migranti che sono arrivati dallo sbarco della Diciotti: 133 che erano sulla nave, dopo che due si sono dichiarati minorenni e altri due sono riusciti a fuggire a nuoto, e sette donne e tre uomini che erano stati ricoverati, in emergenza medica, nell'ospedale Garibaldi di Catania dove sono rimasti tre migranti: due con la tubercolosi e uno con la broncopolmonite. Sono bene assistiti nell'alimentazione e nella cura personale e sanitaria, con il coordinamento della Prefettura di Messina.
In due, hanno raccontato a un'Ong che gli ha offerto assistenza legale, nei giorni scorsi sono riusciti a fuggire: gli eritrei con braccialetti numero 166 e 123, di 30 e 18 anni, che si sarebbero calati in mare di notte e riuscendo a uscire dal porto. Il loro legale ha chiesto asilo politico.
Intanto sulla Diciotti si cerca di tornare alla normalità. Scaletta ritirata, mazze in mano e uso massiccio di detergenti e disinfettanti. Sono già al lavoro di 'rimessaggio' e pulizia i componenti l'equipaggio della nave. I lavori sul pattugliatore della Guardia costiera sono iniziati subito. Il molo di levante del porto di Catania è tornato ad essere zona aperta e accessibile.
Non molto distante dalla Diciotti c'è ormeggiata anche la sua nave 'gemella': il pattugliatore Dattilo. Nel tratto di molo che li separa sono seduti diversi pescatori armati di canne. Davanti la Diciotti resta un presidio di sorveglianza della polizia di Stato. Non è noto quando la nave riprenderà il largo lasciando il porto di Catania.
11 Commenti
Nino
27/08/2018 01:07
Se in 170 clandestini c'erano 4 scafisti quanti c'ènerano tra i 700 mila migranti che le sinistre hanno fatto arrivare in Italia in 5 anni di totale azzeramento dei confini? Forza Salvini riporta ordine regole in quella immigrazione selvaggia che aveva trasformato il nostro paese in terra di nessuno.
ANARCA
27/08/2018 02:45
Pare siano scafisti? Bene! Dite al procuratore di Agrigento di aprire un fascicolo e per indagarli!
Lillo seddio
27/08/2018 08:04
Per il procuratore sono Amici
Piero. 51
27/08/2018 03:07
Se i nostri concittadini ricevessero le stesse cure e assistenza riservati ai clandestini compresi i presunti trafficanti delinquenti la Sicilia sarebbe il fiore all'occhiello dell'Italia. Adesso lor signori dovrebbero lavorare gratis per chi li ospita gratuitamente e da loro vitto e alloggio a carico di tutta la comunità.
Mclaren
27/08/2018 06:51
questi presunti scafisti caro Sign. Salvini dalli al Sign. Micciche che li ospita lui. Oppure ha questi che si definiscono buonisti nel Blog che li ospitano loro questi presunti scafisti.
ATOS
27/08/2018 06:51
Che l'inchiesta venga affidata ai nostri servizi segreti per andare sino in fondo
Mclaren
27/08/2018 06:58
Chiudere i porti e non fare entrare nessuna nave. Prima si deve verificare se tutto in regola poi che non ci sono persone inregolari e poi se è tutto aposto puo entrare nel porti italiani. 10 100 1000 salvini prima gli italiani. A tutti voi buonisti fate ogni mese una colletta e fate costruire in libia in egitto oppure in marocco ecc. Delle case dove possono abbitare. Cosi loro sono felici io sono felice. E la vita va avanti
ANDREA
27/08/2018 08:05
INDAGANO SALVINI IO INDAGHEREI GLI IMMIGRATI CHE COPRONO GLI SCAFISTIE NON COLLABORANO CON LA MAGISTRATURA
ANTICOMUNISTA
27/08/2018 08:29
Chiudere i porti e dare ordini alla guardia costiera di navigare a 2 km. dalle coste Italiane!
GiorgioG
31/08/2018 11:46
Ottimo.Rinunciare alle 200 miglia di esclusivita’ Economica e persino alle 12 di sovranita’ territoriale ,renderebbe felici e orgogliosi di essere italiani tutti i pescatori Mazaresi.E soprattutto ci renderebbe simpatici e generosi buonisti agli occhi di spagnoli,francesi e forse anche incoraggerebbe i pirati somali a trasferire qualche veloce barchino davanti a Siracusa e Taormina,ogni tanto.Rimettiamo in funzione anche le antiche porte cittadine,che si chiudevano al Tramonto.
ANTICOMUNISTA
27/08/2018 08:32
Il Governo, proceda contro il magistrato che ha cercato di impedire al Ministro Salvini di difendere la Sovranità dello Stato Italiano!
GiorgioG
01/09/2018 20:00
Montesquieu ,dove sei ?
Pinkopallo
27/08/2018 08:45
Mc Laren se tu sei felice anch'io sono felice. Evviva la felicità!!!!
SICURAMENTE PIU' DI 4
27/08/2018 09:13
Credo che gli scafisti siano più di quattro ed in ogni caso quanti emigranti sono onesti? Bisogna fermarli prima e riportarli indietro subito.