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Mazda, rapporto al ministero: nessun anomalia test emissioni

ROMA - In seguito alla richiesta del Ministero di Ambiente, Infrastrutture, Trasporti e Turismo (MLIT) giapponese, rivolta ai costruttori nazionali lo scorso luglio, dopo la scoperta di pratiche fraudolente sulle prove da parte di altre aziende, Mazda Motor Corporation ha sottoposto al dicastero i risultati di un'indagine sui propri test campione per consumi di carburante ed emissioni svolti durante i controlli finali sui veicoli.

L'indagine ha interessato i cicli di prova JC08 (ciclo di prova introdotto in Giappone dal 2005)e WLTC (cicli di test per i veicoli leggeri armonizzati a livello mondiale).

Nessuna alterazione o falsificazione dei dati delle prove è emersa da entrambe le modalità. Su 1.472 veicoli testati secondo le modalità JC08, in 72 casi si sono rilevati errori nel tracciamento della velocità. L'azienda ha identificato due motivi per tali errori. Innanzitutto, il sistema non era impostato per invalidare automaticamente i risultati in caso d'insorgenza di un errore di velocità. In secondo luogo, le procedure di prova lasciano stabilire la presenza di errori di velocità ad ogni singolo ispettore.

Tutti i dati di prova sono stati riesaminati ed i risultati hanno mostrato l'assenza di effetti sui valori specifici di consumo ed emissioni. Nessun caso del genere è stato riscontrato nella modalità di prova WLTC.

In base ai risultati, Mazda ha annunciato l'aggiornamento del sistema in modo da considerare automaticamente non validi i risultati dei test in caso di errore nel tracciamento della velocità. Mazda ha aumentato il numero di addetti che provvedono al controllo dei dati d'ispezione, compresi gli errori nel tracciamento della velocità.

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