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Scandalo centri migranti Usa, centinaia di bimbi abusati

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E' scandalo sui centri di raccolta dei migranti negli Stati Uniti. Almeno 125 denunce sono state presentate per abusi nei confronti di bimbi ospiti nelle strutture dal 2014 al 2018. E queste non includono le altre 200 chiamate a cui la polizia ha risposto da centri che si prendono cura anche di giovani a rischio che risiedono negli Stati Uniti.

A lanciare l'allarme sulle condizioni dei centri, già finiti nel mirino nelle settimane scorse, è un'indagine di ProPubblica. Secondi gli esperti però i numeri non fotografano esattamente la realtà: i casi di molestie sono infatti probabilmente molti di più ma i ragazzi non denunciano gli abusi subiti nel timore di mandare all'aria o creare inutili intoppi ai loro procedimenti legali per l'immigrazione. "Per i predatori" queste strutture "sono una miniera d'oro.

Si ha il completo accesso a bambini che hanno già alle loro spalle una lunga storia di abusi", spiega Lisa Fortuna, direttore del centro di psichiatria per bambini e adolescenti del Boston Medical Center. Le autorità americane respingono però seccamente le accuse. "La nostra attenzione è sempre sulla sicurezza e sul miglior interesse dei bambini. Questi sono bambini vulnerabili in situazioni difficili, e noi trattiamo ognuno di loro con responsabilità", afferma il Dipartimento per i servizi sanitari americani, responsabile dei centri di raccolta di migranti.

Ma questo non basta a placare le polemiche, soprattutto mentre ancora più di 700 bimbi migranti restano senza i loro genitori. Anche se più di mille famiglie sono state riunite, molti ragazzi restano nei centri e soprattutto senza genitori, che potrebbero non rivedere mai più: molti infatti sono già stati rimpatriati, altri hanno abbandonato per scelta i loro figli negli Stati Uniti per concedere loro una chance.

Il fenomeno degli abusi denunciati da ProPubblica è diffuso nei centri sparsi negli Stati Uniti e questa volta non è imputabile all'amministrazione Trump. I dati raccolti includono infatti anche un periodo della presidenza Obama, anche se la politica della 'tolleranza zero' del tycoon ha messo i centri di raccolta sotto pressione e aumentato la portata del fenomeno. In aumento anche i ragazzi in fuga dai centri: molte strutture denunciano uno o più ragazzi che di nascosto si allontanano per non farne più rientro.

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