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Nel Lazio prima ricetta qualità certificata blockchain, per la panzanella

   Andare al ristorante e scoprire tutto sul piatto, dalla provenienza degli ingredienti fino alla filiera agricola che li ha prodotti e ai valori nutrizionali, attraverso un QR Code che permette di consultare un data base con la tecnologia blockchain che garantisce l'immutabilità del dato registrato fornendo cosi lo storico delle informazioni del prodotto di filiera.

    A proporre la prima ricetta certificata blockchain è lo chef Antonello Colonna, che ha presentato  la prima panzanella certificata blockchain - con tanto di ricetta in chiaro a base di pomodoro Torpedino, pane con farine integrali, olio extravergine e basilico, oltre che curiosità storiche di questo piatto estivo e tipico dell'Italia centrale.

    Il servizio di certificazione è stato sviluppato dalla neonata start up romana pOsti che, grazie alla tecnologia blockchain, è in grado di codificare ogni passaggio della filiera produttiva, dal campo al piatto. Il partner tecnologico di pOsti è Foodchain Spa, che ha sviluppato una tecnologia proprietaria per garantire alle aziende dell'agrifood tracciabilità, rintracciabilità, controllo di qualità e maggiore sicurezza nella filiera.
   

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