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Caronte, la luna di Plutone scoperta 40 anni fa

Risale a quaranta anni fa la scoperta di Caronte, la più grande delle cinque lune del pianeta nano Plutone. La luna fu individuata dagli astronomi James Christy e Robert Harrington grazie all'osservatorio Navale a Flagstaff in Arizona, che si trova a soli 9 chilometri dall'Osservatorio Lowell, da dove nel 1930 fu scoperto Plutone.

Avvenuta per caso il 22 giugno del 1978, mentre i due astronomi stavano perfezionando i calcoli dell'orbita di Plutone, la scoperta è stata confermata il 2 luglio 1978. Quella è stata la prima di numerose scoperte che hanno gradualmente trasformato l'immagine di Plutone, che da un punto luminoso in un telescopio è diventato un mondo affascinante ai confini del Sistema Solare, che ospita 5 lune e che la Nasa ha deciso di visitare con la missione New Horizons, che lo ha sorvolato nel luglio 2015.


Il racconto della scoperta di Caronte (fonte: Nasa)

La sonda americana ha inviato spettacolari immagini di Plutone e Caronte, che sono molto diverse da quelle sgranate scattate 40 anni prima, ma cruciali per la scoperta della luna. Guardando quelle foto, Christy vide una sorta di piccola protuberanza e perlustrando gli archivi dell'osservatorio trovò altri casi in cui Plutone appariva stranamente allungato. Quindi misurò l'angolo dove apparivano le anomalie, mentre il collega Harrington simulò matematicamente l'orbita di una eventuale luna. I calcoli erano coerenti con la presenza di una luna, ma per essere sicuri gli astronomi catturarono altre immagini con il telescopio dell'osservatorio. Così il 2 luglio 1978, nuove foto mostrarono che la protuberanza era un satellite e cinque giorni dopo fu annunciata la scoperta.

"La missione New Horizons ha un grande debito di gratitudine verso Christy" ha rilevato il responsabile scientifico Alan Stern. Oggi, grazie alle immagini della sonda si è scoperto che Caronte ha subito uno sconvolgimento geologico: le foto hanno infatti rivelato la presenza di un canyon lungo oltre 1.600 chilometri, il quale indica che probabilmente questa luna aveva un oceano sotterraneo che si è congelato, e aumentando di volume ha spaccato la superficie.

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