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Ballottaggi, in Sicilia si sceglie il sindaco in 8 Comuni: seggi aperti fino alle 23

I siciliani tornano al voto in otto comuni per scegliere il proprio sindaco. Dopo le amministrative del 10 giugno, infatti, è domenica di ballottaggi dove nessun candidato ha raggiunto il 40 per cento delle preferenze da parte dei propri concittadini. Seggi aperti dalle 7 e aperti fino alle ore 23, subito dopo lo scrutinio.

Si vota in tre capoluoghi di provincia, Siracusa, Ragusa e Messina, ma anche in altri cinque grossi centri: Partinico, Adrano, Acireale, Piazza Armerina e Comiso.

A Siracusa il secondo turno vedrà sfidarsi Paolo Ezechia Reale, che aveva raggiunto il 37 per cento due domeniche fa, e Francesco Italia (19,55%). Reale è sostenuto da gran parte del centrodestra, il suo avversario è l'ex vice sindaco nella giunta del renziano uscente Giancarlo Garozzo, che spera di riunire il Pd, che al primo turno ha appoggiato Fabio Moschella, non andato oltre il 13,11%. Ma anche sul candidato del centrodestra emerge una spaccatura: quella  in casa 'Diventerà bellissima', il movimento di Nello Musumeci, in cui un altro ex assessore regionale (così come lo è Reale), Fabrio Granata, ex finiano, e anche lui candidato a sindaco il 10 giugno, sosterrà Italia.

A Ragusa l'unico candidato del M5S che in Sicilia ha raggiunto buoni risultati, almeno nei grossi centri in cui si è votato in questa tornata elettorale. E' il caso di Antonio Tringali che ha ottenuto il 22,7% e se la vedrà con Giuseppe Cassì (cd) al 20,8% al primo turno.

Una sfida dal sapor di centrodestra a Messina, quella fra Dino Bramanti (Cd) al 28,2% affronterà Cateno De Luca (civico) al 19,8%, le cui sei liste non hanno eletto alcun consigliere perché non hanno però raggiunto il quorum del 5%.

In provincia di Palermo si vota a Partinico, al ballottaggio Maurizio De Luca (24,3%), sostenuto dall’intero centrodestra: Forza Italia, Diventerà Bellissima, Nuova Sicilia, Fratelli d’Italia e Udc; e Pietro Rao che ha raccolto il 20,1% ed era supportato da due liste civiche.

Ad Adrano la sfida è tra Aldo Di Primo del centrodestra (38,06%) e Angelo D’Agate (32,4%, liste civiche). Sempre nel Catanese, si vota ad Acireale per scegliere il sindaco fra i due cugini Michele Di Re, civico di centrodestra, e Stefano Alì, 5 Stelle. Il primo si presenta con una dote del 38,09% dei consensi al primo turno; il secondo con il 21,5%. A Piazza Armerina vanno al ballottaggio Mauro Di Carlo con il 23,03% e Nino Cammarata con il 17,2%, entrambi sostenuti da liste civiche.

A Comiso ballottaggio tra Filippo Spataro, candidato del centrosinistra, e Maria Rita Schembari, sostenuta dal centrodestra. Spataro è infatti il primo cittadino uscente e non ha ottenuto l’elezione al primo turno per pochi voti, arrivando al 39,4%. Anche la rivale Schembari non ha centrato il successo pieno per poco, fermandosi al 38% e decimali.

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