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Le staminali hanno un ombrellone che le difende dal sole

Anche le staminali si proteggono dal sole sotto una sorta di 'ombrellone': e' formato dalle cellule delle 'tintarella', ossia i melanociti, responsabili dell'abbronzatura. Lo stratagemma, scoperto nei pesci zebra, protegge il Dna delle staminali che producono le cellule del sangue e ha implicazioni anche per l'uomo, per la prevenzione di malattie dovute ai danni subiti da queste cellule. Pubblicata sulla rivista Nature, la scoperta si deve ai ricercatori dell'universita' americana di Harvard e del Boston Children's Hospital.

Comprendere i dettagli di questo meccanismo di protezione ha implicazioni, in particolare "per le malattie umane che si presentano quando le cellule del midollo osseo, che sono responsabili della produzione delle cellule del sangue, subiscono danni" ha rilevato il coautore della ricerca, Leonard Zon.

La scoperta e' avvenuta per caso: osservando le larve dei pesci zebra, Friedrich Kapp dell'universita' di Harvard, ora all'ospedale pediatrico di Friburgo, ha notato una fila di cellule scure posizionate appena sopra il rene del pesce, dove si trovano anche le cellule staminali produttrici delle cellule del sangue. Negli esseri umani e negli altri mammiferi, invece queste ultime si trovano nelle ossa.

Le cellule notate dal ricercatore erano melanociti, le stesse responsabili dell'abbronzatura: sia la loro colorazione scura, sia la loro posizione appena sopra le staminali, lasciava intendere che formassero uno schermo scuro, cioe' una sorta di ombrello, per proteggere il Dna di queste cellule dalla radiazione ultravioletta (Uv) del sole. Per confermarlo, i ricercatori hanno messo a punto un esperimento nel quale hanno modificato geneticamente i pesci zebra in modo da non avere melanociti. Quindi hanno esposto alla luce Uv sia questi pesci sia un gruppo di controllo con i melanociti ed e' stato visto che le staminali senza 'ombrellone' hanno subito danni al Dna, mentre nei pesci del gruppo di controllo non sono stati registrati danni.

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