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Migranti, 900 domani a Catania: a Palermo sit-in per Aquarius. Vertice Conte-Salvini-Di Maio sugli sbarchi

La manifestazione di solidarietà ad Aquarius a Palermo

Novecento migranti in arrivo sulle coste siciliane. Uomini, donne, bambini e anche due cadaveri a bordo della nave Diciotti della Guardia Costiera italiana, disperati recuperati in sette diversi interventi di soccorso al largo della Libia nella giornata di ieri.

I migranti erano a bordo di cinque gommoni, un'imbarcazione di piccole dimensioni e un barcone: tutti sono stati recuperati da 4 motovedette e dalla nostra nave militare, da unità di Eunavformed - la missione europea di contrasto al traffico illegale di esseri umani - e da alcune navi commerciali.

Il fato ha voluto che questi 900 avessero la possibilità di arrivare domani verso un approdo sicuro, quello di Catania, dove attraccheranno nelle prossime ore.

E mentre la nave militare con i 900 si avvicina alle coste siciliane l'Europa guarda ancora verso il Mediterraneo sperando di scorgere all'orizzonte Aquarius la nave della Ong Sos Mediterranee bloccata in mezzo al mare dal braccio di ferro fra Malta e Italia e alla fine dovrebbe approdare a Valencia, in Spagna.

Dire che la questione migranti sia tornata al centro del dibattito politico risulterebbe banale. La questione migranti racchiude in sé anche il cuore dei rapporti internazionali fra l'Italia e i principali partner europei ma è anche, ovviamente, uno "strumento" che alimenta il dibattito in parlamento, fra la società civile, nel mondo cattolico e non soltanto.

E la centralità di questo argomento viene testimoniata anche dal vertice, definito dalle stesse fonti positivo, convocato ieri sera dal premier Giuseppe Conte e al quale hanno preso parte i vice premier Luigi Di Maio e Matteo Salvini e i ministri competenti sul dossier migranti.

Linea ferma con l'Ue sul dossier migranti, obiettivo cambiare il regolamento di Dublino puntando ad una maggiore condivisione dell'Europa dell'emergenza sbarchi. È questa la linea che emerge nel governo italiano. Oltre all'obiettivo finale della modifica delle regole di Dublino, tutti i partecipanti al vertice hanno tra l'altro ribadito la necessità che dopo la Spagna anche altri paesi europei si facciano carico, nell'immediato, di aiutare l'Italia nella gestione del tema migranti.

Intanto, sempre ieri sera, il Forum antirazzista di Palermo ha organizzato un presidio davanti all'ingresso del porto "per testimoniare vicinanza - spiegano gli organizzatori - ai 629 migranti che si trovano da giorni sulla nave Aquarius. Palermo è anche capitale della cultura dell'accoglienza".

Al presidio hanno aderito altre associazioni, semplici cittadini, il gruppo di Sinistra comune al Consiglio comunale del capoluogo siciliano, Rifondazione comunista, la Cgil di Palermo con il segretario generale Enzo Campo e la responsabile migranti Bijou Nzirirane.

I manifestanti hanno esposto striscioni con scritte "Giù le mani dalle Ong, salvano vite umane" e "Le frontiere uccidono!".

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