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Formazione professionale in Sicilia, da luglio il via ai nuovo corsi

Roberto Lagalla

Il nuovo "sistema a catalogo" rimette in moto la Formazione professionale siciliana. La seconda fase delle procedure, relativa alle pre-iscrizioni degli allievi, si è conclusa con il completo utilizzo dei 125 milioni di euro messi a disposizione dalla Regione. Saranno finanziati, quindi, 1.579 corsi, che impegneranno oltre 25 mila allievi, mentre altri 442 soggetti detenuti saranno coinvolti attraverso 42 percorsi formativi.

«Siamo molto soddisfatti - afferma il presidente della Regione Nello Musumeci - perché con una procedura innovativa, in meno di sei mesi, siamo riusciti a rimettere in piedi un sistema fermo da anni. Abbiamo raggiunto un obiettivo importante che permetterà agli allievi di tornare nelle aule già da luglio, iniziando l’estate all’insegna della ripresa dei corsi e con le migliori premesse per il futuro della formazione professionale».

Si apre così una nuova stagione, dopo anni d’immobilismo e fallimenti. Finalmente, gli enti potranno riprendere le attività formative, parte del personale sarà riassorbito e gli allievi potranno conseguire una qualifica disciplinata dal repertorio regionale, aggiornato assieme al partenariato economico - sociale, con valore legale a livello nazionale.

«È chiaro - spiega l’assessore all’Istruzione e alla Formazione professionale, Roberto Lagalla - che si tratta di un primo passo, perché c’è ancora molto da fare. Lavoreremo da subito, sempre all’insegna del dialogo con le organizzazioni datoriali e le associazioni di categoria, per innovare il settore e garantire la massima tutela occupazionale. Avremo particolare attenzione per tutti quei lavoratori che, fuoriusciti da un sistema imploso negli anni scorsi, oggi si aspettano risposte responsabili, insieme a un serio e costante impegno da parte degli enti, delle organizzazioni sindacali e del governo regionale».

“Il primo passo verso l’auspicato cambiamento del settore della Formazione professionale è stato compiuto con l’approvazione, in Commissione Lavoro all’Ars, della norma governativa che introduce rigore, chiarezza e salvaguardia occupazionale per un triennio attraverso la previsione normativa dell’albo ad esaurimento degli operatori”. A dichiararlo Giuseppe Messina, segretario regionale dell’Ugl.

“La norma è passata con il voto favorevole dei componenti del Pd che si sono aggiunti agli esponenti dei partiti di maggioranza presenti in Commissione di merito – chiarisce il sindacalista – e ci aspettiamo a Sala d’Ercole, al vaglio dell’Aula, una condivisione allargata anche alla deputazione del M5S che in Commissione si è astenuta, confidando in un ripensamento visto che trattasi di norma di rigore e trasparenza, che introduce anche una sanzione per gli enti che non dovessero applicare pedissequamente la norma, una volta approvata dal Parlamento siciliano”.

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