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Creato Therapi, rilascia farmaci per il cuore dopo infarto

(ANSA) - Ecco "Therepi", un microscopico serbatoio di farmaci che si attacca direttamente al cuore e che può essere riempito dall'esterno in modo semplice grazie a un 'tubicino' di collegamento che finisce sotto cute. Therepi rilascia farmaci in modo controllato e localizzato per proteggere il cuore dopo un infarto ed evitare danni irreversibili del tessuto cardiaco (la formazione di cicatrici e tessuto fibroso non funzionale) che portano a insufficienza cardiaca cronica. L'idea è stata testata con successo su animali in una ricerca pubblicata sulla rivista Nature Biomedical Engineering e condotta da un team internazionale tra MIT e Harvard University di Boston, Royal College of Surgeons in Irlanda, Trinity College di Dublino e altri centri.
    Therepi - fatto di un polimero gelatinoso a forma di semi sfera con la parte schiacciata che si attacca al cuore - può anche rilasciare cellule per veicolare terapie cellulari che riparano il cuore nelle aree danneggiate da infarto. "Dopo un infarto potremmo usare questo apparecchio per rilasciare terapie preventive contro l'insorgere dell'insufficienza cardiaca - spiega Ellen Roche, co-autore del lavoro del MIT, Institute for Medical Engineering and Science -.
    "Se il paziente ha già iniziato a manifestare un principio di insufficienza cardiaca, possiamo usare Therapi per attenuarne la progressione". Therepi potrebbe risolvere i problemi attuali di veicolare una terapia in modo localizzato e non-invasivo. L'apparecchio, infatti, può essere applicato al cuore con una sola procedura chirurgica e poi essere alimentato dall'esterno anche dal paziente stesso. "Abbiamo visto che i topi reduci da infarto cui abbiamo applicato il dispositivo hanno recuperato almeno in parte la funzione cardiaca", spiega un altro autore del Mit e della Harvard, Claudia Varela.

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