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Dop e Igp, Aicig chiede più controlli e sanzioni

(ANSA) - ROMA - L'Associazione Italiana Consorzi Indicazioni Geografiche (Aicig) chiede più controlli e sanzioni per chi trasgredisce. La richiesta arriva in occasione dell'incontro formativo tenuto a Reggio Emilia nella sede del Consorzio Parmigiano Reggiano e sviluppato sul tema dell'evoluzione normativa e sull'attività di vigilanza degli ultimi 20 anni con particolare riferimento ai controlli Extra Ue e al problema dell'utilizzo di termini generici. Nello specifico Aicig si rivolge alle Istituzioni per chiedere una stretta sulla violazione delle norme e sulle conseguenze da esse prodotte sia a livello di valore economico sia di impatto sui territori, nonché - si legge in una nota - un sistema sanzionatorio più adeguato ai tempi odierni, capace di dissuadere da comportamenti fraudolenti e dunque lavorando sulla prevenzione. "Ciò che chiediamo al titolare del ministero delle Politiche Agricole - ha detto il presidente di Aicig Cesare Baldrighi - è di rendere maggiormente efficaci le sanzioni, non in questo caso di tipo economico, bensì comportanti il ritiro dei marchi con conseguente espulsione dal "campo di gioco". L'obiettivo per l'intero sistema infatti, non è tanto quello di punire con sanzioni pecuniarie i trasgressori che in tal modo potrebbero comunque tornare a farlo, quanto - ha aggiunto - eliminare alla radice i comportamenti fraudolenti". Da proteggere infatti - chiarisce infine una nota dell'associazione - c'è un sistema, quello dei prodotti agroalimentari Dop e Igp, che negli ultimi venti anni ha subìto una grande evoluzione al rialzo, sia in termini numerici (oggi le Ig italiane vini esclusi sono 295 e quelle Ue 1427) sia di fatturato, portando il settore a circa 15 miliardi di euro di valore.

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