Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

50 anni fa il lancio di Iris, il primo satellite europeo

Il 17 maggio di 50 anni fa, il lancio di Iris (International Radiation Investigation Satellite), il primo satellite europeo: era dedicato alle ricerche sul vento di particelle e raggi X emessi dal Sole. Noto anche come Esro 2B, dal nome dell'Organizzazione Europea per la ricerca Scientifica (European Space Research Organization) che ha preceduto l'Agenzia Spaziale Europea (Esa), venne lanciato con un razzo Scout-B dalla Base dell'Aeronautica militare statunitense di Vandenberg, in California.

"Il lancio con un razzo statunitense è stato una sorta di regalo di battesimo fatto dalla Nasa all'Esro" ha spiegato l'Esa, che è nata dalla fusione tra Esro e Organizzazione Europea per lo sviluppo dei lanciatori (Eldo). Sin dalla sua nascita, nel 1958, la Nasa, ha proseguito l'Esa, mostrò la volontà di cooperare con l'Europa nelle scienze spaziali e la prima occasione fu il satellite Esro-2A, che andò distrutto subito dopo il lancio. Questo satellite venne lanciato il 29 maggio 1967 dalla stessa base in California, ma il quarto stadio del lanciatore Scout non riuscì ad accendersi e il satellite bruciò in atmosfera. Il suo sostituto è stato Esro-2B, rinominato Iris, una volta in orbita.

Pesante circa 80 chilogrammi, il satellite era sostanzialmente uguale al predecessore: di forma cilindrica, misurava 85 centimetri di lunghezza e 76 centimetri di diametro ed era equipaggiato anche con gli stessi sette strumenti. Tuttavia anche questo satellite non ebbe vita facile: nel dicembre del 1968, lo strumento per registrare i dati catturati dai due esperimenti a raggi X si ruppe e da quel momento non riuscì più a inviare dati a Terra. Gli altri esperimenti, per rilevare i raggi cosmici e le particelle intrappolate dal campo magnetico terrestre nella fascia di Van Allen, continuarono a funzionare per tre anni, fino a quando, il 9 maggio 1971, il satellite venne fatto rientrare in atmosfera.

Caricamento commenti

Commenta la notizia