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Ue al Giro, tappa ennese dove Europa restaura area Morgantina

PALERM - Natura e arte oggi al Giro d'Italia con la tappa che tocca Caltanissetta, Enna, Piazza Armerina, Paternò per poi cominciare a salire verso la vetta dell'Etna. Beni culturali e ambientali tutelati dall'Ue come testimonia la rappresentanza in Italia della Commissione europea che partecipa all'edizione 2018 del Giro, per valorizzare l'Europa presente sui nostri territori e le azioni Ue nel campo dello sport, della salute, dell'ambiente e della mobilità sostenibile.

 

 

Nell'entroterra siciliano ci sono stati investimenti consistenti da parte dell'Ue con 180 milioni di euro da qui al 2020 stanziati per lo sviluppo rurale nei comuni siciliani: sono state ammesse a finanziamento 23 aggregazioni territoriali (Gal - Gruppi di azione locale) costituite in partenariato tra enti pubblici e associazioni di natura privata.

Grazie a fondi europei, ogni Gal investe in progetti di diversificazione agricola, ripristino di piccole infrastrutture rurali e ancora, attività di cooperazione e programmi di agricoltura sociale per soggetti svantaggiati.

Anche il sistema viario, uno dei punti dolenti della regione, sarà rimesso in sesto grazie agli interventi infrastrutturali del Programma operativo Fesr che servirà anche a interventi ambientali e di recupero monumentale.

I beni culturali sono protagonisti dell'area ennese e nel comune di Aidone dove l'Ue sta finanziando il restauro dell'area archeologica di Morgantina, che offre ai visitatori oltre mille anni di storia, dalla fondazione della città in età preistorica fino al suo declino, avvenuto nell'età imperiale romana.

 

 

Quello che da Enna e dal suo territorio, antico "ombelico" boscoso della Sicilia, ci parla del mito di Demetra e Kore si è sviluppato attraverso la natura: il lago di Pergusa e le pianure fertili, vero "granaio" dell'antichità, e i santuari di Enna e Morgantina. 

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