Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Motogp, in Spagna a Jerez pole di Crutchlow: indietro Rossi e Dovizioso

Quattro gare, quattro piloti diversi in pole. Non accadeva dal 2009. A Jerez la MotoGp ha offerto un’altra prova di quanto sia incerta la stagione in corso, dove sempre più spesso i piloti "clienti" si mettono alle spalle quelli ufficiali. In Spagna Cal Crutchlow si è aggiunto a Johann Zarco (Qatar), Jack Miller (Argentina) e Marc Marquez (Usa).

Il britannico del team LCR Honda ha sparigliato le carte in Q2 con il tempo di 1'37"653 (record del circuito) e guastato i piani dei piloti colleghi targati Repsol. Dani Pedrosa ha comunque agguantato un’ottimo secondo posto in griglia, seguito da Johann Zarco. Il francese, fresco di accordo con KTM, una volta di più ha messo la sua Yamaha 2016 molto davanti a quelle di ultima generazione.

Finalmente una qualifica degna del suo blasone per Jorge Lorenzo (Ducati Team), quarto per appena 13 millesimi. Dalla seconda fila partirà anche Marc Marquez, improvvisamente un pò in ritardo dopo aver dominato la FP3. Bene la Suzuki: sesto tempo per Alex Rins, settimo per Andrea Iannone. L’abruzzese condivide la terza fila con le Ducati di Andrea Dovizioso, ottavo, e Danilo Petrucci.

Aprono la quarta fila i musi lunghi di Valentino Rossi e Maverick Vinales, decimo ed undicesimo. La Yamaha ufficiale non è proprio riuscita a trovato la quadra. Lo spagnolo ha dovuto disputare la Q1, riuscendo a passare in Q2 grazie al secondo tempo, dietro Dovizioso. Ma nei momenti topici della qualifica né lui né il pesarese sono riusciti a tirare fuori il giro vincente, attardati dal ricorrente problema di spinning del posteriore, accentuato dalle temperature più alte del pomeriggio. Allo scadere del tempo hanno incassato ritardi pesanti, vicini ai sette decimi. Assai meglio delle due Yamaha le Ducati di Jorge Lorenzo, 4/o ("Abbiamo fatto una grande qualifica e la prima fila ci è sfuggita solo per 13 millesimi», dice fiducioso) e Andrea Dovizioso, 8/o tempo: «Peccato per la terza fila, ma sono molto soddisfatto del lavoro del team, perché eravamo un pò in crisi stamattina ma siamo riusciti a prendere le decisioni giuste e a migliorare la moto anche questa volta. Adesso abbiamo una buona velocità e possiamo pensare di lottare anche per il podio").

«Pensavo di aver rovinato il giro alla curva 5 ma alla fine è andato tutto bene», spiega a fine qualifiche il poleman Cal Crutclow in conferenza però «non possiamo fare il passo più lungo della gamba - aggiunge - La gara è domani e poi dopo la delusione in Texas andiamo cauti, spero però di fare una bella battaglia e spero sia una gara più divertente rispetto all’anno scorso quando Pedrosa "uccise" la gara. Chi temo di più domani? Dani e Marquez sono i piloti da battere ma noi dobbiamo puntare in alto», conclude il britannico che partirà davanti a un ritrovato Pedrosa,  al top dopo la frattura distale del radio della mano destra:

«Più o meno tutti abbiamo fatto lo stesso tempo, siamo lì - dice - Nelle qualifiche dobbiamo essere esplosivi in giri secchi e io dopo l’infortunio avevo bisogno di qualche giro per 'scaldarè il braccio. Adesso non so come sarò domani a fine gara. Oggi il braccio si è un pò gonfiato ma spero di recuperare bene per domani. Quando non sei al 100% fisicamente in forma, non è facile trovare il miglior feeling con la moto, ma il team mi sta aiutando molto e lo apprezzo molto. Ora dobbiamo concentrarci sulla scelta della gomma giusta per la gara, perché non l’abbiamo ancora deciso». Di ben altro umore Marc Marquez: «Onestamente, non sono soddisfatto - le sue parole a fine qualifiche - ho fatto molti errori e non ho potuto migliorare i miei tempi. Però la seconda fila non è male, e abbiamo un buon ritmo. Sarà una gara lunga e difficile».

Caricamento commenti

Commenta la notizia