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Mostre, dalle icone russe a Villeneuve

MONZA  - Un viaggio lungo i secoli, dalle icone russe del XVII secolo a Bari all'omaggio al pilota Gilles Villeneuve a Monza, all'antologica sul pittore Paolo Masi a Gallarate: sono le mostre più interessanti in programma nel weekend del 4 maggio, nel quale si potrà approfittare anche della gratuità domenicale con l'iniziativa ministeriale #domenicalmuseo.

BARI - Gli ideali della cristianità come collante tra Occidente e Oriente: è questo il fulcro della mostra "L'icona russa. Preghiera e misericordia" che dopo le tappe a Roma e a Palmanova è allestita al Castello Svevo dal 1 maggio al 30 giugno. Come emblemi di preghiera e misericordia, nel percorso vengono esposte 37 icone del XVII-XVIII secolo provenienti dalle collezioni di due musei moscoviti, il Museo Centrale di cultura e arte russa antica Andrej Rublev e il Museo Privato dell'Icona Russa, insieme a un'opera di Vladimir Tatlin, Composizione con superfici trasparenti (1916), e a una scultura contemporanea, Madre di Dio Grande Panagia di Dmitrij Gutov (2012), entrambe appartenenti a collezioni private.

MONZA - Oltre 170 fotografie, video, memorabilia e oggetti compongono la mostra "Gilles Villeneuve. Il mito che non muore", dal 4 maggio al 22 luglio nel Museo del Monza Eni Circuit. L'esposizione ripercorre la carriera e la vicenda umana del celebre e amatissimo pilota, scomparso in un tragico incidente sul circuito belga di Zolder nel 1982. Nel percorso anche una sezione inedita che ospita una fedele ricostruzione del contesto di vita professionale di Villeneuve, con i bolidi di Formula 1 e la curva di un circuito, interamente costruiti in mattoncini Lego (opera di Wilmer Archiutti).

 ROMA - E' un racconto dell'Italia e del mondo la mostra "Dreamers. 1968: come eravamo, come saremo", a cura di Agi, allestita al Museo di Roma in Trastevere dal 5 maggio al 2 settembre. Esposte al pubblico, in occasione del 50/o anniversario del 1968, le testimonianze fotografiche e video realizzate dalle principali agenzie di stampa italiane e internazionali per raccontare gli anni della contestazione e i sogni di una generazione. Si intitola "Cucire e ricucire sul diritto e sul rovescio. Opere di Maria Lai", la mostra allestita dal 3 maggio al 3 luglio alla Casa delle Letterature nell'ambito di Letterature, Festival Internazionale di Roma. L'esposizione rende omaggio all'artista sarda, scomparsa nel 2013, la cui visione forte e personale spesso si è intrecciata con il mondo letterario: per l'occasione vengono esposti l'acetato che dà il titolo alla mostra e che evoca il tema dell'edizione 2018 del Festival, e quattro sculture inedite finora mai esposte che Maria Lai ha dedicato alla scrittrice premio Nobel Grazia Deledda.

GALLARATE (Va) - Primo weekend per l'antologica di Paolo Masi (Firenze, 1933) dal titolo "Doppio spazio", allestita al Museo MA*GA dal 6 maggio al 16 settembre. Partendo dagli anni '50 e arrivando fino ai giorni nostri, la mostra presenta al pubblico opere pittoriche e installazioni realizzate con differenti materiali, dai telai a terra alle lastre di plexiglas dipinte con forme geometriche e sospese nel vuoto, per documentare l'evoluzione della ricerca di Masi, interessato a comprendere i limiti e le potenzialità dell'oggetto quadro, della pittura astratta e dell'arte come atto politico.

RANCATE (Mendrisio, Svizzera) - Una straordinaria parata di "morsi da cavallo", comprendente esemplari rarissimi di epoca mesopotamica, greca, romana, medievale e rinascimentale; e poi speroni, staffe, ma anche dipinti, incisioni, libri antichi e perfino un cavallo a dondolo di epoca settecentesca. E' la mostra "Il Cavallo: 4000 anni di storia. Collezione Giannelli", allestita alla Pinacoteca cantonale Giovanni Züst dal 6 maggio al 19 agosto, che indaga l'evoluzione della frequentazione uomo-cavallo lungo secoli e civiltà diverse. 

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