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Si chiama Kamiq l'arma di Skoda per espandersi in Cina

ROMA - L'obiettivo è ambizioso ma 'credibile': raddoppiare le vendite in Cina entro il 2020, arrivando a 600mila immatricolazioni l'anno, sull'abbrivio del grande successo che Skoda sta ottenendo in quel mercato. La Casa boema del Gruppo Volkswagen ha programmato una precisa e articolata strategia per arrivare a quel traguardo, e il nuovo suv Kamiq - che verrà svelato ufficialmente al Salone di Pechino domani 25 aprile - ne è un elemento centrale. La prima immagine rilasciata da Skoda dopo le anticipazioni mostra un modello 'tradizionale', come lo sono Kodiaq e Karoq, con un adattamento specifico per il vasto mercato cinese a cui sarà inizialmente dedicato. Lungo 4,39 metri, Kamiq è appena più grande della versione europea di Karoq (4,38 m) ma più piccolo della variante di questo modello per la Cina, che viene venduta 'allungata' a 4,43 m. Equipaggiato con motori a tre e quattro cilindri benzina, tra cui un nuovo 1.5 da 110 Cv, Kamiq non sarà però la sola vedette dell'evento di Pechino, in quanto ad Auto China 2018 i riflettori si accenderanno anche sull'inedito suv-coupé Kodiaq GT. Per il lancio europeo di Kamiq i potenziali clienti dovranno attendere ancora qualche tempo, in quanto la variante destinata al Vecchio Continente avrà lo stesso nome ma sarà dimensionalmente ed esteticamente più vicina al concept Vison X presentato allo scorso Salone di Ginevra.

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