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Polpi, pesci e bruchi, i robot soffici pronti a sfidarsi

Nuotano come pesci, si muovono come bruchi, hanno tentacoli come i polpi e crescono come piante, sanno auto-ripararsi e sono biodegradabili: i robot 'soffici' scaldano i muscoli per prepararsi alla loro gara, il 28 aprile a Livorno. Dal 25 al 28 aprile, sempre a Livorno, sono anche i protagonisti della prima conferenza internazionale in questo nuovo settore della robotica, nato in Italia.

"L'Europa e l'Italia si confermano leader nella robotica e nelle sue linee più innovative", ha detto la coordinatrice scientifica dell'iniziativa, Cecilia Laschi, dell'Istituto di Biorobotica della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa e pioniere della robotica soffice. E' stato infatti il suo gruppo di ricerca a costruire il primo robot soffice, il polpo Octopus, e per questo risultato la maggiore comunità scientifica internazionale che riunisce gli esperti di robotica, RoboHub, ha riconosciuto nel 2015 Cecilia Laschi fra le donne geniali della robotica insieme a Barbara Mazzolai, che lavora per l'Istituto Italiano di Tecnologia (Iit) e ha costruito il primo robot-pianta.

Accanto ai robot ispirati ad animali e piante, nel convegno saranno presentati mani e pinze robotiche morbide, sensori flessibili e nuove interfacce indossabili. I robot soffici arriveranno da università di tutto il mondo e da industrie come la Disney. La conferenza internazionale mostrerà anche come queste tecnologie, radicalmente innovative, possano aprire nuovi scenari di applicazione in medicina e nella salvaguardia dell'ambiente, a cominciare da quello marino.

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