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Più assistenza e più vaccinazioni, pronto il piano della Regione contro il morbillo in Sicilia

PALERMO. A tutti coloro che entreranno in contatto con un caso di morbillo sarà offerta tempestivamente, in forma gratuita, la vaccinazione contro il virus, ma anche contro altre pericolose infezioni esantematiche come rosolia, parotite e varicella. La possibilità di assumere il vaccino in forma gratuita sarà estesa a tutta la popolazione regionale, nel caso di donne in gravidanza o di gravidanza programmata, la vaccinazione è richiesta e sarà offerta sempre senza alcun costo.

Sono alcune delle misure del piano straordinario anti-morbillo, adottate dall’Assessore alla Salute Ruggero Razza, con una direttiva trasmessa ai dirigenti generali delle Asp siciliane che dovranno in tempi brevissimi, entro 5 giorni, recepirle con un piano attuativo.  Il provvedimento arriva in seguito ad una riunione del tavolo tecnico multidisciplinare lo scorso 10 aprile, con i direttori dei servizi di prevenzione delle Asp siciliane, la dirigente generale del Dasoe Maria Letizia Diliberti, il responsabile per il Biocontenimento e la sicurezza Sergio Pintaudi, il responsabile regionale della Prevenzione Mario Palermo.

Novità investono anche il ruolo dei medici e del personale sanitario: il piano stabilisce per loro l’obbligo, in caso di sospetto di malattia infettiva, di segnalare tempestivamente il caso: questa procedura servirà a far scattare immediatamente l’indagine epidemiologica e diventerà indispensabile per tentare di bloccare o attenuare gli effetti della malattia entro le 72 ore dal contagio, nella maggior parte possibile dei casi.

I medici dovranno inoltre valutare, caso per caso, l'opportunità di somministrare il primo vaccino al neonato anticipatamente, già a partire dal sesto-nono mese di età. Ai bambini esposti e ai loro fratellini già vaccinati con la prima dose, potrà essere applicata la seconda dose, anche se in età inferiore a quella prevista dal calendario vaccinale.

«Si tratta di importanti misure che riteniamo efficaci per fronteggiare al meglio quella che abbiamo già definito la coda di un’epidemia, iniziata l’anno scorso, ma che ha avuto purtroppo tragici effetti nella nostra isola - ha affermato l'assessore Razza - si tratta di una vera e propria terapia d’urto per debellare in Sicilia il pericolo di contagio. Per ottenere un risultato ottimale sarà importante la collaborazione dei cittadini ai quali chiedo di non trascurare l’opportunità di vaccinarsi, da oggi in molti casi gratuitamente e con una maggiore disponibilità di personale nei centri vaccinali che incrementeranno i loro orari di apertura».

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