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Chef Bowerman, sono bollicine-dipendente

ROMA - "Sono una bollicine-dipendente, la mia cucina è leggera ma dai sapori intensi, e i vini con le bolle sono un abbinamento ideale". Lo ha detto la chef stellata Cristina Bowerman, a margine della premiazione Orio Vergani, attribuito dall'Accademia Italiana della Cucina all'Associazione Italiana Ambasciatori del Gusto presieduto dalla Bowerman.

Per la chef nella scelta degli spumanti "non ci sono preclusioni. Adoro - ha confessato - i Riesling e il Pinot Nero a tutto pasto, anzi a pranzo e a cena. Ma ho recentemente scoperto interessanti produzioni spumantistiche del Lazio e guardo con interesse all'universo degli Champagne. Se son buoni, sono veramente buoni, l'importante, anche a tavola, che non eccedano in acidità".

Bere bollicine nei pasti casalinghi sembra un'impresa non facile per la chef di origini pugliesi, con anni di esperienza negli Usa. "Mia suocera - ha raccontato - è di origine piemontese, e lei e mio marito spingono per il Barolo, ma per me bollicine tutta la vita. Un bere versatile, frutto della nostra ricca biodiversità, che valorizza la cucina".

Bowerman sarà a Vinitaly per presentare un menu per la storica azienda Berlucchi: "Con Cristina Ziliani stiamo studiando ogni dettaglio. Mi piace questo suo modello di imprenditoria femminile nel vino, che sa essere operativo e forte nel business e nel cuore. Una donna che dà personalità a tutta l'azienda". (ANSA).

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