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In Gb tassazione aggiuntiva sui diesel sale da 3 a 4%

ROMA - Con l'inizio del nuovo anno fiscale in Gran Bretagna sono entrate in vigore le aliquote modificate per le tasse integrative sulle auto con motore diesel. Dal primo aprile ogni vettura di nuova immatricolazione sarà soggetta ad una tassa del 4%, cioè un punto in più rispetto al 3% precedente. Il Governo britannico precisa che da questa nuova imposizione sono esentati i modelli con omologazione Euro 6d, ma - secondo quanto precisa l'organizzazione Low Carbon Vehicle Partnership - non sono al momento in vendita in quel mercato. Il nuovo aumento della tassa sui diesel istituita dal Cancelliere Philip Hammond si applica esclusivamente alle auto, lasciando inalterati i furgoni con motorizzazione a gasolio e i mezzi da trasporto pesanti, fa parte dei piani del Governo per combattere il crescente problema della qualità dell'aria della Gran Bretagna, di cui etichetta l'inquinamento diesel un importante contributore. Sull'argomento si è espresso Mike Hawes, direttore generale della Society of Motor Manufacturers and Traders (SMMT).

"Sappiamo che il Governo punta ad aumentare le entrate per pagare il piano di qualità dell'aria e riconosciamo che non c'è l'intenzione di penalizzare i proprietari di auto diesel che hanno acquistato le loro auto in buona fede. Tuttavia - ha detto Hawes - è necessario incoraggiare le ultime tecnologie" riferendosi ai nuovi modelli diesel sul mercato, ma ha ribadito che "non c'era nulla nel budget che serva a togliere dalla circolazione i veicoli più vecchi che sono i più inquinanti''.

Secondo una stima dell'SMMT l'inasprimento della tassazione sui diesel genererà nel 2018 circa 70 milioni di sterline di maggiori entrate e 35 milioni di sterline l'anno successivo.

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