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A Pasqua la Luna si veste di blu

Quest'anno la luna di Pasqua si veste di blu per festeggiare: quella del 31 marzo è  la cosiddetta Luna blu, come viene chiamata la seconda Luna piena che si affaccia nello stesso mese.  E' anche la seconda Luna blu dell'anno dopo quella di gennaio.

Fin dalla sua prima istituzione la Pasqua è stata legata al ciclo lunare: nel 325, durante il Concilio di Nicea, si stabilì infatti di festeggiarla la prima domenica dopo il plenilunio successivo all'equinozio di primavera, e fu così finché restò in vigore il calendario giuliano istituito da Giulio Cesare. Nel 1582 si passò al calendario gregoriano introdotto da papa Gregorio XIII, che usiamo ancora oggi, e il calcolo della data di Pasqua divenne più complicato. Perciò per facilitare le cose la Chiesa stabilì delle regole per stabilire la fase lunare senza ricorrere a calcoli astronomici. Il risultato che si ricava da queste regole è la "Luna del computo", che non corrisponde alla Luna vera: lo scostamento tra le due può arrivare fino a 3 giorni in più o a 1 in meno.

Nel 2014 si è verificato un caso particolare: la Pasqua cattolica è caduta nello stesso giorno della Pasqua ortodossa, evento raro perché la Chiesa ortodossa segue ancora il calendario giuliano. In ogni caso, dato che la Pasqua viene determinata facendo riferimento sia al ciclo solare annuale, con l'equinozio di primavera, sia al ciclo lunare con il plenilunio, c'è un intervallo di tempo al di fuori del quale la Pasqua non può mai cadere: il periodo compreso tra il 22 marzo e il 25 aprile

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