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Gp Australian, Hamiton nelle libere fa già paura ma Vettel è ottimista

MELBOURNE. «Siamo vicini». Due parole di Sebastian Vettel sollevano gli animi dei tifosi di Maranello dopo le prove libere del venerdì a Melbourne, dalle quali è emersa solo un’immagine netta: Lewis Hamilton è in gran forma e la Mercedes resta molto performante. Nella prima uscita ufficiale delle monoposto in vista del Gp d’Australia, apertura della stagione 2018, il duo campione del mondo ha tenuto tutti a distanza nella doppia sessione, unico a scendere sotto il muro dell’1'24». Max Verstappen sulla Red Bull ha contenuto il distacco entro il decimo e mezzo, mentre le Ferrari, quarta e quinta, hanno accusato ritardi rispettivamente di circa tre decimi con Kimi Raikkonen e cinque con Vettel. Dati che sarebbero preoccupanti per gli immediati destini della Rossa se entrambi i piloti di Maranello non avessero espresso grande fiducia e ottimismo in vista delle qualifiche di domani.

«Siamo vicini, ed è una bella notizia ma dobbiamo migliorare. E' difficile dire dove siamo, solo dopo un paio di gare sai quanto migliori. Adesso è tutto nuovo - ha affermato Vettel -. Abbiamo provato a cambiare il bilanciamento perché non mi sentivo molto a mio agio ma non c'è da preoccuparsi». Anche Raikkonen, pur sempre prudente, ha detto che «come partenza non è andata male». La SF71H - ribattezzata "Loria" da Vettel, "sperando di aggiungere una lettera a fine anno...? - dovrà mostrare domani i numeri a disposizione per contrastare la Mercedes. Hamilton ha fatto faville con le ipersoft e mostrato anche un passo eccellente nel long run, lanciando un segnale chiaro a tutti i pretendenti al suo trono. Compreso il compagno di squadra, Valtteri Bottas, che ha fatto il terzo tempo. Domani e domenica, la pioggia potrebbe però scombussolare i piani dell’inglese, deciso a portare a casa il primo 'hat trick' della stagione, su un circuito che ama in modo particolare. "Abbiamo cominciato con il piede giusto - ha detto -, i distacchi si sono ridotti nella seconda sessione e questo rende tutto più eccitante. Sarà una sfida provare a tirare fuori qualcosa in più dalla macchina».

La Red Bull ha mostrato tutte le sue doti con Verstappen, mentre ha un pò deluso Daniel Ricciardo, settimo per un problema ad una sospensione. L’australiano dovrà scontare inoltre anche una penalità di tre posizioni in griglia per non aver rispettato le regole in stato di bandiera rossa. A puntare così ad un’ipotetica terza fila potrebbe essere la Haas, motorizzata Ferrari, che con Romain Grosjean ha ottenuto oggi il sesto tempo. Ottavo tempo e tanti problemi per Fernando Alonso sulla McLaren, in ritardo di quasi un secondo e tre decimi da Hamilton. Non brillantissimo l’esordio delle Alfa Romeo Sauber di Eriksson e Leclerc, rispettivamente al 19/mo e 20/mo posto con quasi tre secondi di ritardo.

A Melbourne non è mancato un siparietto polemico nella conferenza stampa dei team principal di Ferrari, Mercedes e Red Bull. Motivo, l’ingaggio da parte di Maranello - ma a decorrere dal prossimo settembre - dell’ormai ex responsabile della sicurezza Fia Laurent Mekies. Rispondendo a Christian Horner che giorni fa aveva lamentato «il mancato rispetto della scadenza di dodici mesi da osservare quando qualcuno passa dalla Fia o dalla Fom ad un team e viceversa», Arrivabene ha replicato con fermezza: «Non c'è nulla di sbagliato. Il nostro operato è in linea con la legge svizzera. E siamo andati anche oltre, visto che ci sono sei mesi di 'gardening' che saranno rispettati». Di tali questioni si riparlerà nel prossimo Strategy group, ad aprile. Intanto c'è da cominciare al meglio la stagione.

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