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Parchi e musei, luoghi meditazione a NY

NEW YORK - Medita che ti passa. E' il nuovo trend a New York, la citta' che non dorme mai e dove lo stress e' fuori controllo quasi in ogni momento della giornata. Quale posto migliore dove promuovere la cultura della tranquillità? Cosi' la cura della meditazione e del silenzio anche solo per un breve momento, che sia al lavoro o in privato, contro il caos a tutti i livelli ha contagiato i newyorkesi i quali hanno piacevolmente scoperto che una citta' all'insegna della frenesia come New York, può offrire pace e tranquillità e nei posti piu' impensabili. Dai musei ai parchi, da soli o in gruppo tutto cio' che serve e' un tappetino da yoga per staccare le spina. La cultura vista attraverso la lente della meditazione e viceversa e' possibile al Metropolitan Museum, ai Cloysters, al MoMa Ps1, nei giardini botanici in Queens, Bronx o Brooklyn, solo per citarne alcuni.
    "Le istituzioni artistiche e culturali - ha detto all'ANSA Christopher C. Heywood, vice presidente del Global Communication Team di Nyc&Company, l'ente che si occupa del marketing e del turismo nella citta' di New York - offrono un'esperienza introspettiva di per se' quindi facilitano la meditazione". Alcuni musei, come il Rubin Museum a Chelsea, una mecca per l'arte e la cultura dell'Himalaya, del Tibet e dell'India, organizzano vere e proprie sessioni di meditazione. "Arte e meditazione da noi si collegano vista la grande presenza di opere buddhiste" - gli fa eco Robin Carol, del dipartimento di marketing e comunicazione del museo -.
    Per chi preferisce invece stare all'aperto, la lista dei luoghi e' lunga. Tra i piu' popolari ci sono il Central Park, Governors Island, Gantry Plaza oppure l'Highline. "Al giorno d'oggi - ha spiegato all'ANSA Sara Auster, sound therapist e insegnante di meditazione - oltre al caos in se' della citta' c'e' anche il caos creato dalla tecnologia e senza che ce ne accorgiamo ci viene costantemente chiesto di essere reattivi. E' importante prendersi una pausa e creare l'abitudine alla tranquillità, bastano anche solo un paio di minuti al giorno". (ANSA)

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