Per la prima volta è stato catturato il ruggito di un vulcano. Limpresa, considerata finora quasi impossibile, è riuscita grazie a microfoni che hanno registrato, fra dicembre 2016 e agosto 2017, lintera sequenza delle eruzioni del vulcano Bogoslof, nelle isole Aleutine dellAlaska. I dettagli sono stati pubblicati sulla rivista Geophysical Research Letters.
Coordinati dal sismologo Matt Haney, i ricercatori dellOsservatorio vulcanologico dellAlaska sono riusciti a isolare la voce del vulcano dagli altri boati che accompagnano uneruzione, descrivendola come un tuono. Chi ha sperimentato lesperienza di uneruzione vulcanica avrà sentito tante volte questo rombo di tuono, ma - ha spiegato Matt Haney - è la prima volta che viene registrato sotto forma di dati scientifici.
Lo studio riguarda le isole Aleutine, una catena di più di 50 isole vulcaniche nellOceano Pacifico. I ricercatori si sono, in particolare, concentrati sul vulcano Bogoslof, che in 8 mesi tra la fine del 2016 e il 2017 ha avuto più di 60 eruzioni, con esplosioni di ceneri e gas che hanno superato i 12 chilometri di quota.
Secondo i vulcanologi, lintensità dei tuoni registrati dai loro strumenti può fornire preziose informazioni anche sulle dimensioni e caratteristiche delle nubi di ceneri sprigionate dal vulcano. La quantità di ceneri liberate da uneruzione - concludono - è sempre stata, infatti, un parametro difficile da misurare.
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