Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Dazi: misure Usa rallenteranno l'industria dell'auto tedesca

(ANSA) - ROMA, 12 MAR - Il decreto voluto da Donald Trump, e che introduce dazi del 25% per l'acciaio e del 10% per l'alluminio in arrivo negli Stati Uniti dal Paesi esteri, esclusi Canada e Messico, potrebbe avere pesanti conseguenze sull'industria automobilistica mondiale, e - come qualcuno tra i costruttori ha già fatto notare - sul prezzo finale delle vetture. Nel 2017 il mercato Usa ha fatto segnare una disavanzo della Germania in parti e veicoli a motore pari a 22 miliardi di dollari, mentre quello relativo alle importazioni dalla Gran Bretagna per le stesse voci merceologiche si ferma a 7 miliardi.

Attualmente le tasse di entrata negli Stati Uniti per le auto assemblate in Europa sono del 2,5% e del 25% su veicoli commerciali e pick-up mentre l'Ue applica un dazio del 10% sulle auto in arrivo dall'Usa. Ora nelle intenzioni di Trump ci sarebbero doganali per le auto e i furgoni inasprite al 35%.

"L'Europa deve agire con determinazione - ha dichiarato al riguardo Bernhard Mattes, presidente della potente associazione tedesca dei costruttori di auto VDA - perché l'emozione non porta da nessuna parte. Una guerra commerciale tra Usa ed Europa va evitata ad ogni costo - ha ribadito - perché in questo genere di scontri non ci sono mai vincitori da nessuna delle due parti". La VDA, in un comunicato, ricorda come la Germania abbia strategicamente allargato la propria produzione negli Stati Uniti arrivando a fabbricare in loco 804mila veicoli contro i 494mila esportati dalle varie fabbriche tedesche in Usa, per un controvalore di 19,4 miliardi di euro. "Ad oggi negli Stati Uniti - ha detto Mattes, ex presidente di Ford Germania - le aziende tedesche danno lavoro a 36.500 persone, a cui vanno aggiunte 80.000 dei fornitori tedeschi anch'essi delocalizzati, un livello elevato perché in Usa non siamo gli unici a produrre, ma ci sono anche molte Casa straniere". (ANSA).

Caricamento commenti

Commenta la notizia