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12/o Olio Capitale, produzione raddoppiata

TRIESTE - Aumenta la produzione di olio extra vergine di oliva italiano ma calano le sue quotazioni all’ingrosso. E’ lo scenario atteso per la campagna olearia 2017/2018, analizzato in occasione dell’apertura della 12/esima edizione di Olio Capitale che si svolgerà dal 3 al 6 marzo nella Sala Marittima di Trieste.
La produzione stimata per il 2017/2018 ammonta a 370 mila tonnellate, il doppio della scorsa annata, anche se il dato è ancora lontano dal potenziale produttivo di 500 mila tonnellate.

Puglia, Calabria e Sicilia, dove la produzione dovrebbe quest’anno addirittura triplicare, rappresentano oltre l’80% della produzione nazionale. La situazione è più difficile nel centro Italia, dove sono previste flessioni in Toscana, Lazio, Umbria e Marche, mentre sarà buona la produzione ligure.

A livello internazionale la situazione è molto difficile in Spagna, con una produzione di poco superiore al milione di tonnellate, in diminuzione del 15% rispetto all'anno precedente. Incrementi piuttosto rilevanti si prevedono in Grecia (+44%) e in Turchia (+62%) per un volume che in entrambi i casi si stima a 280 mila tonnellate. In Tunisia la produzione dovrebbe essere di 220 mila tonnellate, in aumento sensibile rispetto allo scorso anno.

In questo scenario, tendenzialmente positivo per l’olivicoltura italiana è l’abbassamento delle quotazioni all’ingrosso dell’olio extra vergine di oliva italiano, passato in poche settimane da 5,5 euro a 4,2 euro al chilo. L’Italia perde qualche posizione anche sul fronte degli scambi commerciali, con un -17% delle esportazioni a volume nei primi nove mesi del 2017, a partire dagli Stati Uniti (-11,4%), per passare alla Germania (-24,7%), Canada (-32%) e Belgio (-42,9%). Segnali positivi solo da Cina (+31,1%), Taiwan (+9,4%) e Brasile (+2,8%).

Nel corso del salone saranno organizzati incontri bilaterali con buyer esteri (da Paesi Bassi, Regno Unito, Austria, Slovacchia, Ungheria, Francia, Belgio, Giappone, Lituania e Finlandia) proprio per spingere le esportazioni.

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