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Scappucci, i colori della mia Sonnambula

ROMA - "Ho puntato tutto sulle atmosfere, cercando di rendere i tanti colori di questa opera notturna, a cui sono legata da un punto di vista sentimentale": per il Maestro Speranza Scappucci, dirigere l'orchestra del Teatro dell'Opera di Roma ne La sonnambula di Vincenzo Bellini, in scena per la regia di Giorgio Barberio Corsetti dal 18/2 al 3/3, è un tuffo nella propria storia personale. Non solo un felice ritorno nella città natale, ma il rivivere un ricordo di tanti anni fa, quando ancora ragazzina e studentessa di piano, vide proprio al Costanzi la sua prima opera, appunto La sonnambula.
    L'opera (qui proposta in versione integrale) narra la storia della giovane orfana Amina, interpretata da Jessica Pratt, e del contrastato amore con Elvino. La sonnambula segna il ritorno a Roma anche di Barberio Corsetti, che nell'allestimento (realizzato in collaborazione con il Petruzzelli di Bari) immagina un mondo a metà strada tra sogno e realtà, in cui la protagonista passa dall'infanzia all'età adulta.
   

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