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Treno deragliato alle porte di Milano:
tre morti e 46 feriti, cinque gravi
"La causa il cedimento di una rotaia"

Un treno delle ferrovie Trenord è deragliato tra Pioltello e Segrate

MILANO. Potrebbe essere stato il 'cedimento strutturale' di un tratto di 20 centimetri di rotaia, la causa del deragliamento di un treno delle ferrovie Trenord, uscito dai binari questa mattina alle 6.57 a Seggiano di Pioltello, alle porte di Milano. Il bilancio dell'incidente è di 3 morti, non quattro come detto in un primo momento, e 46 feriti, tutti trattati nei diversi ospedali coinvolti nei soccorsi. Tra i ricoverati 5 sono in codice rosso, 8 in codice giallo e 33 in codice verde

I tecnici della Rfi hanno accertato il cedimento del piccolo tratto di rotaia due chilometri più indietro rispetto al luogo del deragliamento.

L'ipotesi è che in quel punto tre carrozze siano uscite dai binari, ma il convoglio - partito da Cremona e diretto a Milano Piazza Garibaldi con a bordo circa 350 persone, in maggioranza pendolari - abbia continuato a camminare fino a quando uno dei vagoni fuori asse ha impattato contro un palo della trazione elettrica e si è accartocciato.

La ricostruzione è coerente con la scena che si è presentata ai primi soccorritori, con le carrozze centrali del convoglio deragliate ed intraversate ad un angolo di circa 90 gradi l'una dall'altra.

All'interno sono rimaste intrappolate a lungo numerose persone, poi liberate dai soccorritori, mentre una spola di ambulanze ed elicotteri trasportavano in ospedale i feriti.

Anche i racconti dei testimoni sembrerebbero avvalorare la stessa ipotesi. Uno dei passeggeri infatti ha raccontato che 'all'improvviso il treno ha iniziato a tremare, poi si è sentito un boato e le carrozze sono uscite dai binari'.

Un ferito ha detto di avere 'sentito il treno vibrare e poi è avvenuto l'impatto'. Drammatica testimonianza di una ragazza al telefono con i genitori: 'Mamma aiuto, il treno sta uscendo dai binari'.

E poco più di 6 mesi fa, il 23 luglio scorso, un altro treno di Trenord era parzialmente uscito dai binari proprio a Pioltello, senza però provocare feriti fra i passeggeri. La Procura di Milano ha aperto un'inchiesta con l'ipotesi di reato di disastro ferroviario colposo, mentre arrivano i primi commenti politici.

Il ministro delle infrastrutture Delrio assicura che 'il diritto alla mobilità deve partire dalla sicurezza delle persone come garanzia imprescindibile'. Il sindaco di Milano Sala invita a 'moltiplicare gli sforzi sulla sicurezza dei luoghi di lavoro e nei trasporti'; il presidente del consiglio regionale della Lombardia Cattaneo osserva: 'In questi anni è stata data maggiore attenzione all'alta velocità che non ai treni dei pendolari'.

 

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