Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Autismo, lo sguardo del bebè potrebbe indicare il rischio di ammalarsi

In futuro, forse, con un "test visivo" del bebè della durata di pochi minuti si potrebbe arrivare a predire se quel neonato si ammalerà o meno di autismo. Infatti scienziati svedesi hanno scoperto che i neonati sotto l'anno di vita che avranno uno sviluppo sano sono maggiormente attratti da stimoli visivi e sonori tra loro in sincronia, mentre i bebè che si ammaleranno di autismo non manifestano analogo interesse per detti stimoli.
    Pubblicato sul Journal of Child Psychology and Psychiatry, lo studio è stato condotto presso la Uppsala Universitet nell'ambito di un progetto di ricerca multicentrico volto a scoprire i segni precoci di autismo, ovvero a individuare anni prima che la malattia abbia il suo esordio, segnali atti a riconoscerla. Il progetto coinvolge fratelli minori (studiati dalla nascita fino a sei anni) di bambini autistici, con sindrome da iperattività o sani.
    Gli esperti hanno considerato un gruppo di bebè di 10 mesi di vita sottoponendoli a un semplice test della durata di pochi minuti: su un video scorrevano immagini di oggetti in corsa, ma in metà del video la velocità degli oggetti era in sincronia col volume del suono trasmesso, nell'altra metà oggetti e suoni non erano sincroni. Alcuni dei bebè preferivano marcatamente dirigere lo sguardo sugli oggetti che correvano in sincronia col sonoro, altri guardavano tutti gli oggetti senza palesare alcuna preferenza, in un certo senso, quindi, disinteressati alla sincronia tra stimoli sonori e visivi. Tutto il campione è stato monitorato per i successivi tre anni ed alcuni di loro hanno ricevuto una diagnosi di disturbo dello spettro autistico.
    Ebbene è emerso che tendenzialmente i bambini cui è stata diagnosticata la malattia, da piccini non mostravano interesse per la sincronia di suoni e stimoli visivi. Insomma il rischio di autismo sembra maggiore per quei bebè che non manifestano particolare interesse per la sincronia di diversi stimoli sensoriali. (ANSA).
   

Caricamento commenti

Commenta la notizia