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Gentiloni, con Francia e Germania per Europa più ambiziosa

ROMA - "Sul Trattato del Quirinale penso che Macron abbia detto molto bene che non possiamo paragonare cose che avvengono in contesti completamente diversi: il trattato dell'Eliseo tra Francia e Germania fa parte della stagione fondatrice dell'Europa, noi facciamo un'operazione di formalizzazione della nostra collaborazione che è rivolta al futuro. Penso sia di un'importanza notevole. Tra qualche anno forse si potrà dire che è stata storica". Lo dice il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni in conferenza stampa con Emmanuel Macron a Palazzo Chigi. "Certamente Italia, Germania e Francia hanno bisogno di essere tra i promotori di un'Europa più ambiziosa e dentro questo progetto il fatto che tra i nostri due Paesi si strutturi meglio la collaborazione è assolutamente fondamentale". "Da ministro degli Esteri invidiavo ai rapporti tra francesi e tedeschi lo scambio permanente di funzionari tra i due ministeri. E' una forma strutturata di collaborazione che in parte abbiamo già tra i nostri due Paesi, ma che dobbiamo enormemente rafforzare. Il passo che oggi annunciamo avrà importanza notevole".

 

Sull'Europa a più velocità "dobbiamo essere realisti: nella discussione, che abbiamo fatto dieci mesi fa, in preparazione dei trattati, per mettere una frase sui diversi livelli di integrazione c'è stata una trattativa molto complicata, non è stato facile. Capisco benissimo che di fronte a questo discorso in astratto ci possa essere una reazione di qualche Paese che possa sentirsi escluso. Ma sia chiaro che i processi non escludono nessuno", ha detto Gentiloni. "Senza fughe in avanti, con apertura larghissima, Italia e Francia andranno avanti con la Germania e altri Paesi", ha concluso.

 

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