PRATO. E' il regalo che tutti i dipendenti sognano. Le imprese più innovative hanno donato anche un pacchetto con voucher e buoni sconto. Ma un'azienda di Prato si è spinta oltre. Altro che pacco di Natale con panettone, pandoro e spumante. La Biancalani di Prato, storica impresa del meccanotessile, ha lasciato un bonus aggiuntivo di tremila euro nella busta paga dei 30 dipendenti.
La cifra, non confermata dall’azienda (peraltro chiusa fino a lunedì 8 gennaio) è stata resa nota da altre fonti e ripresa dai media locali. Ma non stupisce, se si considera che in questo modo il presidente Rossano Biancalani ha voluto festeggiare insieme ai lavoratori i 60 anni di storia dall’impresa e un 2017 in forte crescita.
Fondata nel 1957 da Fiorenzo Biancalani, l’azienda è guidata dai figli Rossano, Rossana e Massimo mentre la terza generazione già si affaccia sul mercato.
Il settore del meccanotessile sta andando bene, con una ripresa dei volumi di export del 4,3% e della produzione addirittura superiori (+5,5%). La Biancalani, che produce macchinari per il finissaggio dei tessuti ed esporta per l’80% della produzione, ha puntato molto su innovazione e industria 4.0 con attrezzature per asciugare e dare stabilità ai tessuti a maglia ma anche a quelli per arredamento e automotive. Prima del super-bonus di fine anno, la Biancalani aveva assunto dieci persone e pagato la prima tranche di buoni d’acquisto da 150 euro per il 2017 (a crescere di 50 euro per i prossimi due anni).
Fino al 2008 l’azienda era finita dentro la profonda crisi che ha coinvolto il settore e il territorio.
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